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Sabato 19 Febbraio 2011
Freddo nelle aule
Studenti in sciopero
Ieri mattina in duecento hanno occupato la scuola professionale di Como. Una giornata di sciopero inaspettato, deciso all'ultimo momento. Il vice preside: problemi veri, stiamo cercando soluzioni
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Prima gli studenti si sono riuniti nel cortile, poi sono stati fatti spostare nella palestra: erano più di 200 a protestare, al seguito del protrasi di alcuni disagi. Prima tra tutti il servizio mensa, interrotto da due anni a seguito di alcuni controlli dell'Asl che hanno avuto l'effetto di sospendere la gestione della mensa. I ragazzi hanno uno spazio dove poter mangiare, ma possono pranzare solo con panini, nessun pasto caldo. Ma non solo. Il riscaldamento funziona a macchia di leopardo. E d'inverno, quando piove, in alcuni laboratori cade acqua. La situazione è insostenibile dicono gli studenti. Sono arrabbiati ma determinati a risolverla. «Quando c'è maltempo piove dentro - racconta Marco Rivella, di 5ª A - Stiamo cercando di unire tutta la scuola per renderla consapevole che tutti insieme qualcosa possiamo fare. Con il servizio mensa abbiamo problemi da due anni. Hanno trovato i locali troppo bassi. Anche l'ascensore non funziona. I disabili, quando devono salire le scale, vengono portati in braccio. Se qualcuno cade e si fa male chi paga?». «È impensabile che si vada avanti così - dice Matteo Nania, di 4ª E - Mi avevano detto che avrebbe riaperto la mensa al 31 gennaio ma così non è stato. Alla fine noi rappresentanti di istituto passiamo da incompetenti. La scuola è spaccata in due. Come mai ognuno ci dice una cosa diversa dall'altra?».
«Non ci propongono mai soluzioni - commenta Francesco Calabrese, di 2ª A- ci stanno trattando come burattini. C'è molta disinformazione. Non ci è mai stato detto qual è la soluzione». Intanto il vice preside Salvatore Maci rassicura: «Per il primo settembre il servizio gestione mensa dovrebbe essere riattivato. Si sta lavorando per il miglioramento. Certo i problemi in questa scuola ci sono, come il riscaldamento. Gli aerotermi sono rumorosi e le superfici finestrate non sono adatte alla didattica, ma l'amministrazione si sta muovendo per la risoluzione».
Amalia Barbara Di Bartolo
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