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Lunedì 21 Febbraio 2011
Ezia Molinari: "Torno presto
Grazie a tutti per l'affetto"
Prima intervista del vicesindaco di Como dopo l'ictus che l'ha colpita a fine novembre: "Tutto ha un significato, anche questa malattia"
«La domenica - racconta mentre beve il tè con il marito Gabriele Ostinelli e il figlio Emilio - posso tornare a casa, ma prima di sera devo rientrare a Costa Masnaga. Mi sembra impossibile che sono ricoverata da tre mesi». Seduta in salotto, con i suoi inconfondibili orecchini di perle, parla del «tanto affetto» che ha ricevuto in questi mesi e dice: «Avevo smesso di parlare, i medici mi dicevano che la cosa importante era che capivo e che la testa funzionava bene. Ma a me non bastava. Dovevo poter rispondere e comunicare. Poi, con tanta pazienza, ho ricominciato a parlare in modo naturale e questo è miracoloso. Certo, all'inizio facevo fatica e sbagliavo, ma adesso sono migliorata». Guarda il figlio, che annuisce.
La sua giornata, nel centro specialistico di Villa Beretta, inizia prestissimo: «La sveglia è alle 6.30 e dalle otto e mezza alle nove e mezza c'è logoterapia, poi fino a mezzogiorno la fisioterapia. Si pranza e, all'una, arriva l'ingegnere che mi fa fare esercizi sulla bici con una serie di stimoli elettrici. Dalle due alle quattro e mezza di nuovo fisioterapia. Alle sei si cena, poi guardo il Milionario, il telegiornale e vado a dormire».
Le giornate sono intense, ma i progressi si vedono. La Molinari riesce a camminare lentamente, ma senza perdere l'equilibrio e tra una decina di giorni sarà dimessa.
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