Homepage / Como città
Lunedì 21 Febbraio 2011
Non si trovano spazzini titolati
Il Centro per l'impiego rinuncia
Dal centro per l'impiego di via De Cristoforis passano settimanalmente centinaia di persone in cerca di lavoro, ma nessuno è risultato idoneo per occupare un posto di spazzino. E così l'ente richiedente, dopo ben tre chiamate andate a vuoto per mancanza di requisiti, ha ritirato la domanda
Ai potenziali candidati, lo ricordiamo, veniva richiesto, oltre alla scuola dell'obbligo, il patentino per l'utilizzo di carrelli elevatori e l'abilitazione all'utilizzo di prodotti fitosanitari. A seguito di ciò la "Service 24", società a capitale pubblico, poteva fare due cose: ripubblicare la richiesta di un operaio addetto al servizio spazzamento manuale, vuotatura cestini e raccolta rifiuti rinunciando al patentino o all'abilitazione, oppure considerare chiuso il capitolo e provvedere direttamente alla selezione del personale. Cosa che con tutta probabilità avverrà, a seguito anche del carteggio intercosto nelle ultime ore tra la società e l'Amministrazione provinciale che gestisce il centro per l'impiego.
Questa vicenda paradossale ha comunque contribuito a mettere in movimento la macchina della “specializzazione” che a volte viene richiesta anche per lavori fino a ieri considerati alla portata di tutti. Dopo che si è sparsa la voce, infatti, è scattata la corsa alle abilitazioni, come appunto all'utilizzo di fitosanitari come di carrelli elevatori, per non farsi cogliere impreparati alla prossima opportunità di lavoro.
Numeri totalmente diversi invece per altre posizioni. Lo scorso 9 febbraio, si sono presentati in 76 per due posti di operatore al servizio nidi del Comune, il primo a tempo determinato fino all'1 luglio (18 ore la settimana per uno stipendio di circa 650 euro al mese) e il secondo sempre per lo stesso periodo ma a 12 ore la settimana (stipendio 500 euro al mese). Per entrambi la prova selettiva consiste nella dimostrazione pratica delle attività proprie del servizio di refezione scolastica attraverso le attrezzature in dotazione, e il sollevamento di carichi onerosi.
Ma a spopolare è stata la selezione del 16 febbraio per un posto per un collaboratore dell'area amministrativa sempre in Comune a Como, ma a tempo indeterminato. Un sogno per i 94 che hanno fatto domanda di partecipazione alla selezione, che consentirà al fortunato o alla fortunata di sistemarsi, portando a casa uno stipendio iniziale di 1100 euro al mese. Da sottolineare che per questa posizione si sono presentate 72 donne contro 22 uomini, e solo 30 residenti in città. Gli altri candidati provenivano dalla provincia (63) e uno addirittura da Monza e Brianza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA