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Mercoledì 23 Febbraio 2011
La multa arriva tardi
e il giudice l'annulla
Tempi troppo lunghi per la maxi sanzione da 82.444 euro notificata al titolare di una pizzeria e due gelaterie. L'uomo ha impugnato la sanzione e il giudice ha sancito: anche i procedimenti amministrativi hanno dei termini precisi
«Il giudice non è entrato nel merito della sanzione - spiega l'avvocato Vincenzo Latorraca, che ha assistito l'imprenditore - ma ha accolto il nostro ricorso, annullando l'ordinanza ingiunzione della Direzione Provinciale del Lavoro, perché è stata notificata oltre i 90 giorni dal termine di decadenza per la conclusione del procedimento». Insomma il cittadino non può vivere sotto la mannaia del dubbio su ciò che la pubblica amministrazione deciderà. Nel 2008 l'imprenditore aveva ricevuto un verbale di accertamento; l'avvocato, a nome dell'assistito, aveva presentato controdeduzioni, s'era svolta un'audizione e poi più nulla. Il 9 novembre scorso ecco l'ingiunzione da 82.444 euro. Erano trascorsi ben più dei 90 giorni previsti per concludere un procedimento ed emettere un provvedimento: Buzzella s'è sentito mancare perché non sarebbe stato in grado di sborsare una somma del genere e, infatti, aveva chiesto al giudice di ridurre la sanzione, per non dover vendere una gelateria per pagarla. Invece, il giudice l'ha annullata ed ha stabilito il principio dei «procedimenti brevi» come diritto del cittadino.
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