Stangata parcheggi  a Como,
aumento del 50 per cento

Tariffe più care per la sosta a Como: aumento secco del 50%. Lo prevede la proposta di delibera messa a punto dal settore Mobilità e ormai a un passo dal via libera definitivo.

COMO Tariffe più care per la sosta in città: aumento secco del 50%. Lo prevede la proposta di delibera messa a punto dal settore Mobilità e ormai a un passo dal via libera definitivo. Alcuni consiglieri del Pdl, come riportato ieri, hanno chiesto aggiustamenti al piano presentato dall'assessore Stefano Molinari durante l'ultima riunione di gruppo, ma le linee generali sono state accettate. E dalla Lega è arrivato un sì convinto. Nelle intenzioni di Molinari, la nuova versione del documento (con le modifiche richieste) verrà sottoposta ai consiglieri Pdl già all'inizio della prossima settimana e poi ci sarà il passaggio in giunta, mercoledì, per l'approvazione definitiva. Le tariffe entrerebbero dunque in vigore già nei primi giorni di marzo.
Ma come e dove cambieranno le tariffe? La bozza illustrata nelle ultime ore contiene tutti i dettagli. In centro, per ogni ora di sosta si pagheranno 50 centesimi in più rispetto ad oggi. In particolare, la prima ora costerà 1,50 euro (attualmente 1 euro), la seconda ora un altro euro e 50 (attualmente 1 euro) e ogni ora successiva 2 euro (attualmente 1,50 euro) nelle seguenti zone: via Bertinelli, viale Lecco, via Perlasca, via Sacco, via Dante, piazza del Popolo, via Maurizio Monti, via dei Partigiani, via Lega Insurrezionale, via Santo Garovaglio, via Anzi, via Rezzonico, piazza Roma, piazza Grimoldi, via Pretorio, Lungo Lario Trieste, via Rubini, via Volta, via Garibaldi e viale Varese. Rimarrà invariato solo il costo della prima mezz'ora di sosta: 50 centesimi. Nella seconda zona in cui scatterà la rivoluzione (viale Masia, viale Sinigaglia, campo Garibaldi, viale Vittorio Veneto e la piazzetta a lago di via Cantoni) il piano prevede il pagamento di 1 euro per la prima ora di sosta (oggi 0,50 euro), di un altro euro per la seconda (invariato) e di 1,50 euro per ogni ora successiva (mentre ora si pagano solo 2,50 euro in totale, per una sosta massima di 10 ore). Inoltre, cambiamenti in vista per viale Puecher, piazzale Somaini, via Martinelli, via Cantoni. In questi casi, l'aumento riguarda la tariffa per l'intera giornata, che aumenta del 100%: dagli attuali 1,50 euro passa a 3 euro (con 1 euro per chi si ferma solo un'ora e un altro euro per la seconda ora). La proposta di delibera precisa che queste tariffe verranno introdotte per tutti i posti auto di via Cantoni e per il parcheggio “Pulesin” (via Bellinzona). E proprio il raddoppio della tariffa per la cosiddetta «sosta lunga lavorativa» (da 1,50 a 3 euro) è finito nel mirino dei consiglieri Pdl. Per tutte le zone citate, infine, il piano prevede abbonamenti agevolati riservati ai residenti (nelle aree regolamentate con parcometro e segnaletica orizzontale blu) ma al costo di 150 euro l'anno, contro gli attuali 130 euro.
Perché sta per arrivare questa stangata? Già la delibera di giunta del 31 gennaio scorso parlava chiaro: «Le tariffe di regolamentazione della sosta verranno aggiornate per recuperare nuove risorse a favore del trasporto pubblico». E la bozza del nuovo provvedimento precisa ulteriormente: «In linea con le indicazioni della Regione, per far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali a favore del trasporto pubblico» è previsto «l'aggiornamento delle tariffe» per i posti auto a raso. Il Comune, in sintesi, avrebbe potuto fronteggiare i tagli sul trasporto pubblico locale introducendo un nuovo aumento del 10%, da maggio, sul biglietto degli autobus (dopo quello già scattato nei giorni scorsi, unito alla riduzione delle corse), oppure intervenendo sulle tariffe dei parcheggi. E ha scelto la seconda strada. Anche perché, come recita la proposta di delibera, «negli ultimi dieci anni il costo del biglietto del trasporto pubblico urbano è già passato da 77 centesimi a 1,25 euro (con un incremento del 60%), mentre il costo orario dei parcheggi centrali è rimasto invariato». La stangata sui parcheggi frutterà a Palazzo Cernezzi, entro fine anno, 350mila euro, cifra che verrà destinata interamente ai servizi di trasporto pubblico locale e risolverà - in parte - il problema della carenza di fondi legato ai tagli statali e regionali. La delibera prevede, tra l'altro, di ancorare d'ora in poi le tariffe della sosta veicolare a quelle dei mezzi pubblici, «per una più efficace politica di governo della domanda di mobilità».
Michele Sada

© RIPRODUZIONE RISERVATA