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Giovedì 03 Marzo 2011
Senna Comasco: l'addio
al giovane Martino Dezi
Tanti amici, lettere strazianti, flauto e violoncello - Sulla bara un cuscino di rose bianche e un casco giallo da cantiere simbolo di un sogno infranto: avrebbe voluto diventare ingegnere edile
I compagni e i professori del liceo Fermi di Cantù, gli studenti del Politecnico di Milano – Martino, un anno di studi in Germania alla Technische Universität di Monaco con il progetto Erasmus, frequentava la sede distaccata di Lecco – tanti semplici cittadini. Senna si è stretta attorno a mamma Urszula e papà Franco. Lacrime impossibili da trattenere, per la morte del loro figlio unico. Nel corso del funerale protestante – il ragazzo frequentava la chiesa cristiana di via Rusconi, a Como – presieduto dal pastore Andreas Koehn, gli amici hanno ricordato il sorriso e la voglia di vivere di Martino, studente modello e socievole, dai mille interessi. Lettere a tratti strazianti, alternate ad alcuni brani musicali con flauto e violoncello. «Grande Martino, un abbraccio forte forte», «i tuoi occhi azzurro cielo, le gote rosse, la purezza della tua anima», «mi mancherai tanto, ti ricorderò per sempre». «Quando entravi da una porta tutti ti chiamavano perché tutti ti volevano bene», «vivrai sempre nel mio cuore», «quanto può essere ingiusta la vita», «mi fanno male gli occhi per te».
«Si scontrano due realtà, la vita e la morte - le parole del pastore Koehn - dobbiamo cercare di riprendere il cammino anche se fa buio dentro e fuori di noi». «La nostra comunità è colpita da tutte queste scomparse - ha ricordato il parroco don Pietro Orsi - per cinque funerali in pochi giorni. Martino era una bella presenza, la sua è una famiglia stupenda». Mesto il lungo corteo fino al cimitero del paese, con i tanti ricordi ancora per la testa, impossibili da cancellare. E il dolore nell'anima.
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