Homepage / Cantù - Mariano
Sabato 05 Marzo 2011
Inverigo, neppure il Prefetto
mette pace nella minoranza
Nome e simboli contesi: sempre più spaccato il gruppo "Uniti per Inverigo" visto che nemmeno il parere della Prefettura è riuscito a ridurre a più miti consigli. Il sindaco: "Spero la risolvano presto, perché questa situazione a due mesi dalla scadenza del mandato sta facendo davvero ridere il paese"
Il primo cittadino Alberto Bartesaghi, interpellato, ha inviato un quesito alla Prefettura, da cui è arrivata risposta secondo la quale l'atto di sfiducia riguarda solo il sindaco e non può quindi venire attuato nei confronti di un consigliere e che, per quanto concerne l'uso del simbolo e del nome, questo «non potrà che appartenere al gruppo originario e - nel caso - a quello quantitativamente prevalente». Con tre consiglieri su quattro, Consonni ritiene palese che la prevalenza numerica parli da sola: «Noi non abbiamo messo in discussione Tosetti da un punto di vista istituzionale ma espresso politicamente il fatto che non sussista più fiducia nei suoi confronti. Cambiare e rieleggere il proprio capogruppo è un nostro diritto e l'abbiamo esercitato. Per rispetto nei confronti degli elettori dovrebbe prenderne atto. Noi vogliamo solo continuare a lavorare, ci sono questioni ben più importanti di questa da affrontare».
Tosetti però - che non è stato estromesso - la vede molto diversamente e a fare gruppo indipendente a se stante proprio non ci pensa perché «come conferma la Prefettura non era possibile sfiduciarmi. Uniti per Inverigo è stata creata da me e altri tre fondatori e non ho alcuna intenzione di lasciarne la guida. Si dimettano loro semmai». Posizioni inconciliabili, insomma. «Per questo - spiega il sindaco - prima mi sono rivolto alla Prefettura e ora ho chiesto un parere anche all'Anci, per dissipare i dubbi. In merito all'utilizzo del simbolo e del nome non mi esprimo, visto che si tratta di una questione politica interna al gruppo. Ma spero che la risolvano presto, perché questa situazione, a due mesi dalla scadenza del mandato, sta facendo davvero ridere il paese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA