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Lunedì 07 Marzo 2011
Senna: "Ho visto Vincenzo
sbandare con la moto e cadere"
Drammatica testimonianza del cugino di Vincenzo Occhipinti dopo il grave incidente avvenuto sabato sera sulla A9 tra i caselli di Como Nord e Como Sud - Il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa e si trova ricoverato in prognosi riservata
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Vincenzo si è trasferito dalla provincia di Palermo. Da qualche anno, vive a Navedano, frazione di Senna. In viale Unità d'Italia: la stessa strada periferica dove una decina di giorni fa, Martino Dezi, 23 anni, studente in ingegneria edile e architettura, è stato trovato morto sul pavimento del salotto di casa, per un malore improvviso. Vincenzo lavora come operaio edile in Canton Ticino. A Senna, vive con il cugino 21enne, operaio e omonimo: anche il ragazzo testimone dell'incidente, di tre anni più giovane, si chiama Vincenzo Occhipinti. Una coppia di amici, più che di semplici parenti.
Sabato, con un terzo amico, stavano tornando dalla Svizzera. Nell'idea di rientrare nel loro appartamento per una cena veloce, prima di buttarsi nel weekend. Verso le 18.45, l'incidente che sconvolge ogni piano. Tra una galleria e l'altra, sulla carreggiata in direzione di Milano. La Kawasaki 750 con in sella lo sfortunatissimo ragazzo va fuori controllo. Dietro, sullo Yamaha Majesty 250, il cugino e l'amico vedono la terribile scena. Assistono all'arrivo del 118 e della polizia stradale. Chiamano i parenti a casa. «Era da un po' di tempo che Vincenzo non si metteva in sella alla moto - ricorda sempre il cugino - sembra proprio che i cerchioni fossero leggermente ovali, schiacciati. Ma quello che non capisco, è come ha fatto il casco a venire via così. Vincenzo l'aveva in testa. Dopo l'impatto, il casco è volato via. E lui è caduto a terra senza protezione. Speriamo che adesso riesca a riprendersi. E' un ragazzo forte».
In queste ore, tentano il tutto per tutto i medici del Sant'Anna di Como. Sabato sera, il giovane centauro è entrato in sala operatoria alle dieci, dove è rimasto fino a un quarto all'una. Anche per un periodo di necessaria, strettissima osservazione. Oltre alle gravissime conseguenze del trauma cranico, ci sono le fratture su entrambe le braccia. Con i parenti, i medici sono stati sinceri: purtroppo non sono molte, al momento, le possibilità che Vincenzo possa uscire dal coma. Per ora, è stato disposto un periodo di osservazione di 72 ore. Per vedere se ci potranno essere esiti fortunati e positivi dopo l'intervento.
La notizia ha sconvolto la comunità di Senna Comasco, già messa a dura prova da cinque funerali celebrati nel giro di una settimana. Il sindaco Flaminio Vasile, ieri mattina, pensava di incontrare la famiglia del ragazzo in coma. Per far sentire a loro la vicinanza del paese. Tra i parenti e gli amici, intanto, il triste passaparola, per dire a tutti quello che è successo a Vincenzo.
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Cade in moto sull'autostrada Gravissimo giovane di Senna