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Mercoledì 09 Marzo 2011
Mariano, arrivano nuovi servizi
nell'attico e nei box confiscati
Il Comune acquisirà presto al proprio patrimonio immobili in corso Brianza e in via Matteotti per un valore complessivo di circa 500 mila euro. Si tratta di beni sequestrati per reati commessi nel 2003, ma al momento l'appartamento è ancora occupato da una signora anziana
La vicenda, giunta poi a sentenza che ha accertato le responsabilità e quindi dato il via ufficiale alla confisca dei beni, consentirà al comune di organizzare un nuovo servizio per la collettività o entrare in possesso di un alloggio che potrà essere assegnato a chi si trova in difficoltà economica, come già avvenuto in passato. Nel caso specifico l'appartamento si trova nell'edificio del civico 9 di corso Brianza, mentre i tre box sono in via Matteotti 18. L'appartamento, però, non è libero: «E' in uso a Emilia Tardivo, di quasi 80 anni – spiega il vicesegretario Giuseppe Ragadali – che vi alloggia in quanto sottoposta a misura alternativa alla detenzione con obbligo di dimora. La donna, tra l'altro, è in carico ai nostri servizi sociali». A sentenza emessa, il Demanio ha chiesto al comune di Mariano se fosse interessato all'alloggio e ai tre box: «Vista la positiva esperienza maturata con l'altro appartamento di corso Brianza che fu assegnato al comune nel 2001 – prosegue Ragadali – abbiamo confermato il nostro interessamento. L'utilizzo deve sempre essere a scopo sociale e viste le dimensioni di questo appartamento, si potrebbe pensare anche di sviluppare progetti più articolati per offrire nuovi servizi come un punto di riferimento per le famiglie affidatarie, piuttosto che piccole comunità o sedi di associazioni». Tra una cosa e l'altra, sono già passati 7 mesi e a oggi non si sa quando potrà arrivare la comunicazione dell'avvenuta assegnazione: «Dipende dall'Agenzia del Demanio che sta svolgendo i controlli – assicura Ragadali - per quanto ci risulta, a Mariano siamo stati gli unici interpellati dalla Prefettura». E nel caso di una risposta affermativa, la signora che ci vive dove dovrebbe andare? «Non spetta a noi decidere – conclude il vicesegretario generale - ma sempre al Demanio che dovrà trovarle un'altra sistemazione e quindi avviare le pratiche relative allo sfratto».
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