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Lunedì 14 Marzo 2011
Banche e interessi illegali
A rischio i soldi dei comaschi
Sono decine anche in provincia di Como le cause intentate per anatocismo, espressione oscura che indica una prassi tutto meno che oscura, cioè il vizio (illecito) di pretendere il pagamento di interessi calcolati su altri interessi
«Soltanto noi», fa presente l'avvocato Franco Fabiani, esperto di diritto bancario, «assistiamo una trentina di risparmiatori comaschi, ma le cause sono molte di più. L'auspicio è quello che, anche qui, il tribunale si muova come avvenuto altrove. Il 3 marzo, per esempio, a Conegliano Veneto, soltanto quattro giorni dopo l'entrata in vigore della "leggina", il giudice ha ritenuto che la norma fosse inapplicabile, condannando una banca a rimborsare a un nostro assistito la somma di 45mila euro».
Sempre la scorsa settimana, al tribunale di Cantù, nel corso di una analoga causa per anatocismo, i legali della banca hanno chiesto sugli stessi presupposti la chiusura del procedimento. Il giudice Marco Mancini ha concesso un termine per il deposito di memorie ma ha anche anticipato l'intenzione di valutare la sussistenza di una illegittimità costituzionale. Così è probabile che anche dal tribunale di Como il decreto prenda la strada della Consulta, come è già avvenuto a Benevento, lo scorso 3 marzo. Le violazioni riguarderebbero, in particolare, l'articolo 3 della nostra Carta costituzionale, venendo meno il principio di uguaglianza tra coloro che, avendo fatto causa prima, i loro soldi li hanno riavuti, e coloro che invece non potranno più rivedere un centesimo. Ma si configurerebbero altre violazioni più o meno macroscopiche, dal diritto di difesa (articolo 24), alla lesione del diritto di risparmio (articolo 47), fino alla lesione della libertà di impresa (articolo 41). Secondo le associazioni dei consumatori, grazie al Milleproroghe, le banche risparmieranno circa 30 miliardi di euro.
<+G_FIRMA>Stefano Ferrari
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