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Martedì 15 Marzo 2011
Basta liti a Como
Ma non siamo pronti
I litiganti dovranno trovare un accordo prima di arrivare davanti al giudice ordinario o di pace: da lunedì prossimo, sarà obbligatorio. Non solo enti istituzionali ed ordini professionali potranno far da paciere, ma anche società private, dotate di regolamento e di tariffario: finora, nessuna sarebbe stata abilitata a questo scopo a Como
Ad ogni modo, con il passaggio obbligatorio per far pace prima di arrivare in tribunale, lo spirito del legislatore si è posto l'obiettivo di «soccorrere» la giustizia, soprattutto quella delle cose che sembrano minori nel grande contesto e, invece, per chi si trova in mezzo, sono un guaio, con perdite economiche ed affanni esistenziali. Ma spesso, i diritti individuali, reali o presunti, rivestono pure interesse sociale. Infatti, rinviato di un anno l'obbligo di conciliazione per le liti di condominio e per i danni da incidenti stradali, rimangono tutte le altre materie, diritti,obbligazioni, divisioni, successioni, patti di famiglia, affitti, responsabilità mediche o da stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari, secondo l'elenco pubblicato dal «Sole 24Ore».
È diffuso lo scetticismo sulle possibilità che le parti si mettano sempre d'accordo grazie al conciliatore, al quale tocca una parte difficile: dovrà essere competente nella materia, ma anche un po' psicologo, oltre che arbitro obiettivo. Avrà un carico di lavoro non indifferente: a livello nazionale, si calcola che ogni organismo, composto da cinque mediatori, dovrà occuparsi di circa 2000 liti l'anno e dal momento in cui è stata presentata la domanda, avrà tempo quattro mesi per concludere il procedimento. Se le parti non si sono messe d'accordo, dovrà formulare una proposta di conciliazione. È previsto, comunque, che il giudice rimandi le parti alla conciliazione, prima di procedere con la causa.
Ma quanto costa? Il tariffario dello Sportello di conciliazione della Camera di Commercio: trenta euro per i diritti di segreteria; costi per ciascuna parte proporzionali al valore della lite: 40 euro fino a 1000 euro, per esempio; 10.000 euro oltre i cinque milioni di euro, 100 euro fino a 5.000 euro, ma le tariffe possono essere aumentate del 5% in casi di particolare complessità.
Maria Castelli
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