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Martedì 15 Marzo 2011
Undicenne scappa di casa
Ritrovato alla stazione
I genitori erano terrorizzati, ma per fortuna il bambino è stato ritrovato alla stazione Como Borghi grazie a una pattuglia retrovalico della polizia di frontiera. Quando ha visto i poliziotti ha detto: "Vi ha mandato la mamma?"
Il ritrovamento del piccolo Luigi - nome di fantasia, per tutelarne l'identità vista la minore età - si deve a una pattuglia retrovalico della polizia di frontiera. A Ponte Chiasso, poco prima, era arrivata infatti una segnalazione precisa da parte dei carabinieri di Sesto, che sostenevano che il bimbo avesse avuto la seria intenzione, per motivi non chiari, di raggiungere prima il confine di Stato, quindi la Confederazione elvetica. La pista si è rivelata "buona": mentre altri colleghi lo cercavano in lungo e in largo attorno a casa e nei paesi dell'hinterland milanese, la polizia di frontiera ha prima perlustrato palmo a palmo l'intero scalo ferroviario di Chiasso, poi si è portata verso Como, dove, attorno alle 20.30 ha trovato Luigi accanto ai binari della stazione centrale, un po'spaurito ma assolutamente incolume. In fondo, nonostante i suoi propositi di fuga, quando ha visto i poliziotti il ragazzino è stato contento.
In auto, la polizia lo ha così portato in questura, dove un'ora più tardi i suoi genitori lo hanno raggiunto e hanno potuto riabbracciarlo mettendo fine a un incubo che si era già protratto fin troppo a lungo. All'origine della fuga, ci sarebbe stato un banale diverbio con mamma e papà.
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