"Negozio a rischio chiusura
Il Comune è irresponsabile"

«La nuova viabilità in via Varesina è un danno per i negozi lungo la via: alcuni chiuderanno i battenti. Per far guadagnare due minuti agli autobus hanno creato una situazione pericolosa e dannosa per le attività economiche. Era meglio prima, quando la sosta di carico e scarico abusiva era tollerata: torniamo a quella situazione legalizzandola». Questa la richiesta di Confcommercio che si schiera dalla parte dei commercianti di via Varesina, a rischio chiusura

a.savini

COMO «La nuova viabilità in via Varesina è un danno per i negozi lungo la via: alcuni chiuderanno i battenti. Per far guadagnare due minuti agli autobus hanno creato una situazione pericolosa e dannosa per le attività economiche. Era meglio prima, quando la sosta di carico e scarico abusiva era tollerata: torniamo a quella situazione legalizzandola». Vibrante conferenza stampa ieri mattina organizzata dall'Upcts-Confcommercio, che in una nota ha definito «irresponsabili» le scelte del Comune. Erano presenti il direttore Gianni Monetti, il responsabile di settore Osvaldo Filippini, il portavoce dei commercianti della zona, il titolare della Pf System di via Varesina 121 Franco Porta, nonché il titolare del bar Gulliver al civico 127 Walter Stramazzo, quello del Bloomy Videonoleggio al civico 123 Giuseppe Noto, e infine quello della Tecno Bad al civico 127 Luciano Murdaca. Quest'ultimo negli ultimi 30 giorni, per avere sostato una mezz'ora in divieto per caricare e scaricare materiale utile alla sua impresa, si è visto appioppare dalla polizia locale ben quattro multe con importi che vanno da 24 a 80 euro. «Il bar “Il Gatto e la Volpe” chiuderà a breve i battenti, perché la nuova corsia riservata ai bus in discesa e il conseguente divieto di sosta a oltranza lungo la strada ha provocato – denuncia Porta – la diminuzione dei due terzi degli incassi e il titolare non riesce più a far fronte alle spese». Non solo, denunciano i commercianti, la nuova viabilità sarebbe anche fonte di rischio per l'incolumità dei cittadini: «I bus transitano ad una velocità ben superiore ai 50 km/h consentiti e il fratello del titolare della pizzeria “La scogliera” all'angolo tra via Varesina e via alla Bastiglia è stato investito nei giorni scorsi da un'automobile». Nei giorni scorsi ci sono stati dei contatti con l'amministrazione. «Abbiamo incontrato diverse volte l'assessore alla mobilità Molinari e il 3 febbraio anche il sindaco Bruni con il suo staff, ma allo stato attuale non sappiamo ancora di iniziative volte a risolvere la situazione: per ora il solo ingegner Lorini ci ha proposto di fare il carico e scarico di notte». E ancora: «Noi siamo per il dialogo con le istituzioni. Ma allo stato non sappiamo di che morte bisogni morire per fare almeno il carico e scarico davanti ai negozi. Il prossimo passo sarà quello di inviare una lettera in prefettura per denunciare la situazione che stiamo vivendo. Chiediamo alle istituzioni di fare una comparazione tra costi e benefici e assumere la decisione migliore: vi sono oltre ai commercianti, anche artigiani e imprenditori che devono poter sopravvivere». Proprio ieri l'assessore Stefano Molinari ha annunciato che il Comune interverrà: «Come ho comunicato in una lettera consegnata l'altro giorno al presidente di Confcommercio Primavesi, l'ordinanza che istituisce una zona di carico e scarico all'inizio di via Collina, così come richiestami da alcuni commercianti, è già stata firmata e nei prossimi giorni verrà creata l'area che non disterà più di 150 metri dall'ultima attività, che quindi continueranno a poter lavorare. Una decina di posti auto pubblici, inoltre, verranno creati nel parcheggio di via Collina: l'accordo con il privato che gestisce l'area esistente è in fase di definizione. Ci tengo, inoltre, a sottolineare che il Comune non ha tolto alcun parcheggio in via Varesina, perché prima la sosta era abusiva e non vigilata adeguatamente. Senza contare che molti autisti di Asf e molti utenti che prendono il bus hanno manifestato il proprio apprezzamento per la corsia preferenziale che continuerà pertanto ad esistere, anche se si sa che gli apprezzamenti fanno meno notizia dei fatti negativi».
Luca Marchiò

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Giovedì 17 Marzo 2011

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