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Giovedì 17 Marzo 2011
Como, cinque novità
Anche il motivatore
Una torta tricolore, un pranzo tricolore, la festa per l'Unità d'Italia è stata celebrata anche dal Calcio Como. Presentate alcune iniziative, tra cui mascotte e tifo pulito
A fare gli onori di casa il vicepresidente Amilcare Rivetti - assente il presidente Di Bari pare per motivi di salute - in un clima di serenità generale, visto il buon momento che sta attraversando la squadra. Le novità sono arrivate dall'esposizione di alcuni progetti che vedono il Como coinvolto a vario titolo, come squadra e come società. Si è parlato, come detto, di scuola: e proprio ai bambini delle scuole primarie si affiderà, curato dall'architetto Silvia Rivetti, il "Progetto Mascotte". Saranno i bambini stessi a disegnare, a realizzare le loro idee per la nuova mascotte del Calcio Como, che sarà poi scelta tra tutte le proposte presentate. E sempre le scuole saranno al centro del "Progetto Giovani Tifosi", curato dal dottor Renato Gaiotti, che si avvarrà anche della collaborazione di Chantal Borgonovo: una serie di lezioni itineranti nelle scuole comasche, primaria e secondaria, e nelle società dilettantistiche che lo vorranno, con la partecipazione anche di uno o più giocatori del Como. L'intento è quello di educare i ragazzi al tifo nel senso più pulito del termine, invitandoli anche ad assistere gratuitamente alle partite casalinghe del Como.
Bella l'iniziativa dell'architetto Alberto Bosis, che intende scrivere un romanzo ambientato dentro il Calcio Como, prendendo spunto da emozioni e vicende umane dei giocatori e di chi fa parte di questo mondo. Così come il progetto "Psicologia della Motivazione" del dottor Iacopo Paolucci, che applicherà i metodi di motivazione sportiva all'interno del settore giovanile del Como per estenderla poi anche alla prima squadra. Di particolare valore, come ha sottolineato nel suo intervento anche il capitano del ComoMichele Franco assicurando la sua adesione e quella di tutta la squadra al progetto, l'iniziativa "Adotta un campione" della Cooperativa Il Sorriso di Cernobbio. Un progetto sportivo rivolto a ragazzi disabili che già si sono distinti in particolare nelle bocce e nel nuoto: ragazzi che hanno bisogno di sostegno, prima di tutto economico, per disputare i prossimi campionati regionali e italiani. Unità, ieri molto sentita: che resti una filosofia quotidiana, anche tra ilComo e la realtà che gli sta intorno.
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