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Domenica 20 Marzo 2011
Via Borgovico, espropriati salvi
Pedemontana ammette l'errore
Lettera ai residenti a 7 chilometri dalla tangenziale finiti nell'elenco sbagliato. Hanno trovato nella cassetta delle lettere l'avviso per ritirare una nuova raccomandata. Mittente: società Pedemontana. Questa volta, però, la notizia è positiva: niente esproprio, ci siamo sbagliati.
Complessivamente è emerso che sono circa 700 le lettere di esproprio mandate erroneamente da Pedemontana a cittadini comaschi che, invece, vivono al di fuori del tracciato della tangenziale. Tutti hanno ricevuto la lettera con la «dichiarazione di pubblica utilità dell'opera», di fatto il secondo passo della procedura di esproprio, ma si è trattato di «un errore», tanto che è in corso «l'invio delle comunicazioni di annullamento». Esattamente come è successo per gli appartamenti di via Borgo Vico. «L'errore - avevano spiegato in una nota - si è verificato a causa del mancato aggiornamento del catasto, che è per Pedemontana l'unico riferimento ed è obbligatorio. Presso il catasto edilizio urbano, infatti, la stessa dicitura corrisponde a due piani particellari situati in aree diverse del Comune di Como: uno effettivamente corrisponde alle aree interessate dal progetto, il secondo invece corrisponde a un'area del centro cittadino, via Borgo Vico appunto». Il caso, adesso, è chiuso.
Gi. Ro.
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