Darsena, viaggio sotto la strada
Tra tubi arrugginiti e cedimenti

La darsena dell'hotel Palace di Como è inaccessibile dal lago. Solo un susseguirsi dei cosiddetti palancolati (i pali in ferro che delimitano la nuova passeggiata) che lasciano intravedere il tunnel d'acqua che passa sotto la strada.

COMO La darsena è inaccessibile dal lago. Solo un susseguirsi dei cosiddetti palancolati (i pali in ferro che delimitano la nuova passeggiata) che lasciano intravedere il tunnel d'acqua che passa sotto la strada. Dalla darsena verso il lago, però, si ha la chiara percezione dello stato del lungolago che poggia sul vuoto e che viene sostenuto da una soletta e da tiranti che non versano certo in buone condizioni. Anzi. Una sorta di strada sospesa, come se fosse un ponte. Lo stesso dirigente del settore Reti del Comune ha messo nero su bianco che «nel corso dell'avanzamento del cantiere delle "paratie" è emerso che le solette di copertura, del manufatto di collegamento tra il lago di Como e la darsena, esistente nei pressi di piazza Sant'Agostino, presentano delle rotture dei tiranti in acciaio, a causa, presumibilmente, del degrado subito dalle medesime strutture metalliche per il decorso del tempo, stante il riscontrato diffuso strato di ossidazione sulle stesse». In pratica la strada cede poiché i tiranti che sostengono la soletta sono spezzati. E a occhio nudo basta mettersi su uno dei due lati della carreggiata per notare che si è progressivamente incurvata. Ben diversa, invece, la situazione della passeggiata a lago che pende drammaticamente verso l'esterno a causa del cantiere delle paratie. I cubetti di porfido sono sconnessi e si sono creati profondi crateri e avvallamenti.
Il viaggio sotto la strada mostra, in basso, il lago (stagnante a causa della chiusura dello sbocco diretto) e, in alto, tubazioni di sostegno completamente arrugginite. Il maxi cantiere delle paratie (tra l'altro sospeso a tempo indeterminato o, comunque, finché non verrà approvata la perizia di variante al progetto) non ha alcuna responsabilità in questo così come ha precisato lo stesso ingegner Viola, ma anche il sindaco Stefano Bruni. Fatto sta che la soletta è in pessime condizioni e che dovrà essere sostituita: con una consulenza da 25mila euro, l'amministrazione comunale ha affidato a un esperto la ricerca di una soluzione per sostituirla insieme con i tiranti senza dover chiudere il girone al traffico. L'ultima ipotesi è quella di una riduzione di corsie con lavori da effettuarsi ad agosto.
A separare l'acqua dalla darsena ci sono una serie di griglie a maglie fittissime: da ieri è anche stato posizionato un tubo dal Comune che pompa acqua fresca nella darsena in modo da ossigenare i pesci, nelle scorse settimane morti proprio per asfissia. La direzione del Palace hotel ha invece provveduto a installare un getto d'acqua simile a una fontana che contribuisce il ricambio di ossigeno.
Arruginiti e da decenni in pessime condizioni anche i sostegni della passeggiata. Basta alzare gli occhi per rendersi conto dello stato di pesante degrado delle strutture. Si vedono i sassi con barre arrugginite. Quando sopra passa un bus la vibrazione si avverte chiaramente. Anche perché la strada si è abbassata e l'asfalto in alcuni punti è sparito. Si vedono addirittura i vecchi binari del tram e strani rigonfiamenti del lungolago.
La soletta, anche con i tiranti spezzati, per il momento tiene, ma è ormai certo che si dovrà intervenire. Non sono ancora stati quantificati i costi, ma gli esperti dicono che non saranno affatto contenuti. Intanto sul lungolago si continua a sfrecciare costeggiando la palizzata di cantiere. Guardando la sezione che va dal lago alla strada, qualche dubbio sulle condizioni del tratto stradale sorge.
Gisella Roncoroni

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