Cantù, festa a Vighizzolo
per il sogno di Alessandro

Inaugurata la tensostruttura all'oratorio di San Giuseppe dedicata al ragazzo morto a soli 18 anni. C'era anche il banchetto dell'associazione Il sogno di Ale, onlus fondata il 21 febbraio dell'anno scorso per aiutare e sostenere la ricerca oncologica in ambito pediatrico

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CANTU' Il sogno di Alessandro continuerà a vivere. E con lui il suo ricordo. Alessandro Bianchi, portato via dalla malattia a 18 anni appena nel novembre del 2009, al quale è stata intitolata ufficialmente la tensostruttura che si trova all'interno dell'oratorio di Vighizzolo. Che ora si chiama Pala Ale. Per farlo s'è scelto un giorno di festa, la festa dell'oratorio stesso in onore del patrono San Giuseppe, che, baciata dal sole, ha richiamato davvero parecchia gente. Giornata organizzata in collaborazione con i quattro rioni della frazione - Doss, Filanda Strepaèe e Terrò - e l'assessorato alla Sicurezza di Andrea Lapenna, che ha visto via San Giuseppe invasa dalle bancarelle. Oggettistica, merletti, fiori e piantine, frutta di stagione e torte. Con il ricavato devoluto all'oratorio. Tra i banchetti presenti ne spiccava uno diffrente, quello dell'associazione Il sogno di Ale, onlus fondata il 21 febbraio dell'anno scorso per aiutare e sostenere la ricerca oncologica in ambito pediatrico. Era stato lo stesso Alessandro a manifestare il desiderio di fare qualcosa di concreto in questo senso, dopo aver provato sulla propria pelle, nei quattro anni di lotta contro la malattia, la permanenza in ospedale, la convivenza con i pazienti bambini, all'Istituto nazionale dei tumori di Milano, e soprattutto la necessità di aiutare la ricerca a progredire. Dopo la sua morte, racconta il padre Raffaele Bianchi, ieri alla cerimonia con i familiari e tanti amici del figlio, «ci siamo detti: piangiamo solamente o facciamo qualcosa che Alessandro desiderava davvero?». La risposta è stata creare questa associazione, che nel 2010 ha organizzato molte iniziative per raccogliere fondi e altrettanto farà nei mesi a venire. Obiettivo concreto, finanziare le ricerca sul sarcoma di Ewing della Pediatria dell'Istituto dei tumori di Milano, al quale il sodalizio ha già devoluto 17 mila euro. «Per me questo è un onore – ha sottolineato Raffaelle Bianchi di fronte al PalaAle – perché significa che Alessandro ha lasciato un segno».E alla festa c'era anche Nicolas Mazzarino, il campione della Pallacanestro Cantù - Bennet.

Homepage / Cantù - Mariano

Lunedì 21 Marzo 2011

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