Lariofiere "scippa"
Casa Mia a Villa Erba
La fiera dell'immobiliare si trasferisce dal polo espositivo di Cernobbio a Erba. Sesana: più organizzati e con più parcheggi
«Credo sia semplicemente una scelta logistica degli organizzatori, Villa Erba non ha i posti auto che abbiamo noi - spiega il presidente Massimo Sesana - Non ho idea poi se sia anche per avere più metri espositivi, questo lo potremo sapere solo a fiera completa. Credo che sotto il profilo del fascino Cernobbio abbia qualcosa più di noi, ma sotto il profilo tecnico la nostra preparazione è maggiore».
Altre novità arriveranno nel programma fieristico nei prossimi giorni: «Ci sono delle new entry davvero interessanti oltre a Casa Mia. Il 9 e 10 maggio è in programma Expandere organizzata dalla Compagnia delle opere di Como, siamo convinti sarà un evento di successo. Io infine, da amante di auto e moto, guardo con curiosità allo sbarco delle moto a tre ruote, sono mezzi mai visti in Italia che arriveranno tra il 2 e il 5 giugno, ne attendiamo oltre cinquecento. Ci sono poi tantissimi eventi, conferenze, convention».
Con il presidente di Lariofiere si parte dai dati del Meci 2011: «Siamo soddisfatti, 23 mila presenze è un ottimo risultato, soprattutto in un momento difficile come l'attuale. Abbiamo registrato un incremento dei visitatori e gli espositori hanno apprezzato il giorno in più d'apertura», spiega Massimo Sesana.
Cambia il bacino d'utenza, un trend non solo del Meci ma di parte delle fiere erbesi: «La tendenza ci vede avere un bacino d'utenza più ampio. Per il Meci il 45% degli ingressi è stato da Como e Lecco, il resto da parte del nord Italia con una prevalenza appunto di Monza e Milano. Situazione simile per gli espositori, se il 60% era di Como e Lecco, il 40% arrivava ad Erba da altre province».
Sesana fa un bilancio dei primi mesi 2011: «Non può essere che buono, abbiamo già centrato tre importanti obiettivi: Ristorexpo, Fornitori offresi e il Meci appunto. Andiamo avanti con la massima fiducia». Sesana ha anche un sogno nel cassetto: «Più che un sogno è un obiettivo di cui dovremo parlare con i soci, crediamo serva un impianto di condizionamento per i padiglioni. Questo ci permetterebbe di poter implementare le manifestazioni tra giugno e luglio». Niente crisi insomma ad Erba: «Si soffre ma si resite».
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