Il postino della marijuana
Preso con tre chili di droga
Lurago d'Erba: arrestato dai carabiniericon l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Antonio Macrì, 40 anni, residente a Giussano (in provincia di Monza). Trovata "roba" nella sua auto e nella sua abitazione
Nei guai, arrestato dai carabinieri di Lurago d'Erba con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito Antonio Macrì, 40 anni, residente a Giussano (in provincia di Monza) che è stato trasferito al carcere Bassone. Secondo gli inquirenti l'uomo era una sorta di "postino" della marijuana, impegnato in quel momento in una consegna che, quasi certamente, doveva avere come destinatario un residente in provincia di Como.
L'altra notte Macrì, mentre si trovava alla guida della sua Volkswagen Golf, è stato fermato dai carabinieri a Lurago d'Erba nel corso di un normale controllo stradale. I militari hanno passato al setaccio con attenzione la vettura e, nascosti dietro al sedile, hanno trovato i due sacchetti con 120 grammi di marijuana ciascuno. L'uomo, una volta trasferito in caserma a Lurago d'Erba, non ha saputo giustificare la presenza della sostanza nella vettura. I militari si sono poi trasferiti nella sua abitazione a Giussano dove hanno ritrovato il grosso: tre sacchi da un chilogrammo ciascuno, contenente marijuana. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, cellophane e una mazza da baseball prodotta artigianalmente. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro dai carabinieri e messo a disposizione della procura di Como mentre Antonio Macrì, che fino all'altra notte non aveva precedenti per droga, è stato trasferito al carcere Bassone. Secondo gli inquirenti, gli oltre tre chilogrammi di droga, non provengono da coltivazioni del nordafrica, ma molto probabilmente sono stati coltivati in zona (nell'abitazione di Giussano non è comunque stata ritrovata alcuna traccia di coltivazione). Questo di Lurago d'Erba è il secondo arresto in settimana per spaccio di droga nell'Erbese: l'altro era stato messo a segno sempre di notte dai carabinieri di Erba a Ponte Lambro. Nei guai era finito un giovane tunisino senza fissa dimora, Mohammed Grhbi, 24 anni, che dopo una notte trascorsa alla caserma di Erba in cella di sicurezza, era stato trasferito al carcere Bassone. I militari gli avevano trovato indosso cinque palline di cocaina per un totale di cinque grammi. L'appostamento era stato fatto in una zona, quella lungo il fiume Lambro, che è uno dei punti dello spaccio nell'Erbese: il giovane extracomunitario, quando si era reso conto della presenza dei carabinieri, aveva tentato la fuga ma era stato bloccato prima che a piedi riuscisse a far perdere le proprie tracce. Oltre alla droga, gli inquirenti avevano trovato indosso all'uomo anche 540 euro, ritenuto il frutto dell'attività di spaccio.
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