Maximulte per la carta benzina
Per la Regione vanno annullate
Erba: lieto fine in vista per parte dei cittadini sanzionati in seguito alla mancata restituzione della tessera. Giorni fa il Comune aveva chiesto un chiarimento Pirellone
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Dal Pirellone l'indicazione è chiara: in questi casi la contravvenzione deve essere ritirata, perché la svista da parte dei consumatori non ha danneggiato nessuno. I cittadini, infatti, avrebbero comunque usufruito dell'agevolazione (dieci centesimi di sconto al litro) prevista per i Comuni rientranti nella fascia B, ovvero tra i dieci e i venti chilometri dal confine con la Svizzera.
Erba, conferma il vicesindaco Claudio Ghislanzoni, procederà dunque all'annullamento di parte delle settanta contravvenzioni contestate. La mossa di palazzo Majnoni era stata oggetto di polemiche, in quanto altri Comuni della zona - di fronte a casi analoghi - avevano rinunciato a multare gli utenti, in attesa di un chiarimento da Milano.
Il Comune ha già provveduto ad avvertire i cittadini interessati, che - salvo sorprese - non dovranno più rivolgersi al giudice di pace per vedere riconosciute le proprie ragioni. A determinare l'annullamento delle multe hanno concorso principalmente due ragioni, sottolineate nei giorni scorsi anche dal Codacons: secondo il Pirellone, i cittadini hanno commesso un errore in buona fede, e la mancata restituzione della carta benzina al proprio Comune non ha arrecato danni economici alle amministrazioni locali.
Il discorso, ovviamente, non vale per chi (in buona o cattiva fede) ha continuato a usufruire delle agevolazioni dopo essersi trasferito in città che non rientrano nelle fasce sconto determinate dalla Regione.
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Non rende la carta benzina Multato per mille euro