Caldo africano, caloriferi accesi
Alla faccia del risparmio energetico

Caldo record in città, ma caloriferi accesi a scuola e in Amministrazione provinciale. Nonostante la temperatura sia salita oltre i trenta gradi (la punta più alta si è toccata a metà pomeriggio, stando a MeteoComo, con la colonnina di mercurio schizzata a quasi 32 gradi), ieri all'interno di alcuni edifici pubblici i riscaldamenti sono rimasti in funzione.

a.savini

COMO Caldo record in città, ma caloriferi accesi a scuola e in Amministrazione provinciale. Nonostante la temperatura sia salita oltre i trenta gradi (la punta più alta si è toccata a metà pomeriggio, stando a MeteoComo, con la colonnina di mercurio schizzata a quasi 32 gradi), ieri all'interno di alcuni edifici pubblici i riscaldamenti sono rimasti in funzione. Il caso più eclatante è stato senza dubbio quello della scuola elementare di via Perti (istituto comprensivo Como Centro Città), con i caloriferi attivi nelle aule e nei corridoi. Forse si è trattato di un guasto, fatto sta che poco dopo le 16 - fuori da scuola - diversi genitori confermavano l'episodio e si lamentavano per l'accaduto. Sono stati proprio gli alunni, una volta terminate le lezioni, a riferire del caldo torrido avvertito nell'edificio e le mamme ovviamente non hanno gradito: «Spero che mio figlio non si prenda un malanno, tenere i caloriferi accesi in una giornata del genere è assurdo», hanno commentato all'unisono. La preside ha spiegato di non aver ricevuto lamentele ma si è riservata di approfondire la vicenda anche per evitare che in futuro possano ripetersi episodi del genere. Lo stesso copione - riscaldamento in funzione a dispetto del clima estivo - è andato in scena, peraltro, alla scuola materna di via Alciato, secondo quanto riferiscono alcuni genitori. Nessun problema è stato segnalato, invece, negli altri plessi scolastici del territorio comunale. In compenso, qualcosa dev'essere andato storto in Amministrazione provinciale, visto che in mattinata i caloriferi in via Borgovico erano accesi. Non bollenti, è bene chiarirlo, ma tiepidi. Riscaldamento disattivato, invece, in Comune: i caloriferi negli uffici e nei corridoi erano spenti e freddi. La temperatura era decisamente elevata, però, giovedì sera nell'aula consiliare, tanto che a tarda ora sono state spalancate le finestre.
Il caldo di ieri e di giovedì viene definito dagli esperti di MeteoComo «senza precedenti negli ultimi 50 anni». Mai la prima decade di aprile, insomma, aveva fatto segnare valori simili sul Lario. La situazione si ripeterà, peraltro, nella giornata di oggi (le massime toccheranno di nuovo i trenta gradi), con picchi da primato assoluto. «A partire da domenica, invece, con la rotazione dell'anticiclone, si attende un clima un po' meno caldo - spiegano i meteorologi comaschi - ma sempre fuori norma per la stagione. Un calo più marcato dovrebbe verificarsi - aggiungono - dalla metà della settimana prossima». Niente nuvole ma sole splendente, comunque, fino a martedì, quando potrebbe verificarsi «qualche isolato fenomeno temporalesco passeggero».
Mi. Sa.

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Sabato 09 Aprile 2011

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