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Domenica 10 Aprile 2011
Ordinanze antilucciole:
17 sindaci non si arrendono
Summit a Novedrate dopo lo stop imposto dal pronunciameno della Corte Costituzionale - Barni si fa interprete del disagio: "A breve riproporremo la norma per un'estate tranquilla"
All'incontro organizzato venerdì sera dal sindaco di Novedrate, Maurizio Barni, rivolto ai 47 comuni che fanno riferimento alla compagnia dei Carabinieri di Cantù, hanno risposto in 17, tutti spinti da un unico obiettivo: sostenere una nuova ordinanza comune contro le lucciole per fare in modo di rendere più incisivi i controlli da parte delle altre forze dell'ordine diverse dalle polizie locali, in modo da metterle nelle condizioni di contestare ugualmente le sanzioni previste.
La volontà è stata ribadita dai rappresentati dei comuni di Cantù, Carimate, Alzate Brianza, Mariano Comense, Carugo, Arosio, Cermenate, Figino Serenza, Vertemate con Minoprio, Bregnano, Rovello Porro, Fenegrò, Guanzate, Lurago Marinone, Veniano, Casnate con Bernate, Anzano del Parco oltre naturalmente a Novedrate.
«I sindaci - spiega il primo cittadino Maurizio Barni - hanno concordato con la necessità di andare avanti con questo tipo di provvedimento per cui abbiamo deciso che Novedrate si farà carico di proporre una bozza per una nuova ordinanza contro la prostituzione motivata da esigenze di contigibilità e urgenza. Sarà diversa da quella precedente perché sarà legata a un periodo limitato, nel nostro caso iniziamo con l'estate, quindi da maggio a settembre quando la presenza delle lucciole sulle strade si fa più intensa, e inoltre abbiamo deciso di fissare la sanzione in 500 euro che diventerà di 400 euro in forma ridotta».
E non solo: i sindaci dei comuni di Carimate, Novedrate, Mariano, Carugo e Arosio, ovvero i paesi del marianese attraversati dalla provinciale Novedratese dove si concentrano le prostitute, hanno anche deciso di arrivare a redigere un'ordinanza praticamente uguale «e questo perché non tutte le situazione dei comuni che hanno a che fare con questo problema sono uguali - prosegue Barni -, mentre nel nostro caso, vista l'omogeneità della zona, sono praticamente simili».
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