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Martedì 12 Aprile 2011
Cantiere in via per Brunate
nell'estate senza funicolare
Dopo due anni il Comune di Como ha trovato i soldi per rifare il muro crollato a Garzola. Ma la concomitanza con il blocco del mezzo pubblico alternativo fa temere il caos. Oramai, per tutti quelli che percorrono la via per Brunate, è il "cantiere della vergogna".
Dopo svariate promesse, ora il Comune di Como si appresta a intervenire davvero, per ricostruire il muro di sostegno della strada che era crollato sotto il peso dei camion. Ma la probabile tempistica dei lavori sta suscitando nuove polemiche tra i residenti e i frequentatori della collina, che da Garzola arriva fino alle colme sopra Brunate, perché di rinvio in rinvio (non si trovavano i 100mila euro necessari) il cantiere finirà per coincidere con un altro intervento a lungo rimandato: quello relativo alla sostituzione delle carrozze della funicolare, con conseguente chiusura dell'impianto dal 16 maggio al 20 luglio. «A paradosso si aggiunge paradosso - osserva qualche cittadino -. Prima chiudono la funicolare in piena stagione turistica, per effettuare dei lavori previsti e programmabili da tempo. Ora si mettono a lavorare sulla strada per Brunate nello stesso periodo, quando inevitabilmente subirà un incremento di traffico». È, infatti, prevedibile che molti residenti, e anche non pochi turisti, opteranno per salire in auto, più scomoda e meno rapida della funicolare, ma certamente più efficace del pulmino sostitutivo. Poi, per l'appunto, c'è da considerare il pulmino medesimo: andrà ad aggiungersi al bus per Civiglio che già in condizioni normali crea code, perché, tra pendenza e tornanti, riesce a salire a una velocità notevolmente inferiore a quella delle macchine.
Che la sistemazione della strada a Garzola superiore sia fondamentale è fuori discussione. L'ultima sollecitazione è arrivata la settimana scorsa dai condomini della palazzina al n° 2 di via Gaggi, traversa di via per Brunate, sulla quale incide il muro da ricostruire. «Spostiamo lo sguardo di 20 metri all'incrocio tra via Gaggi e via per Brunate - si legge nella loro lettera -. Qui, in piena curva e da oltre due anni, la carreggiata è pericolosamente ristretta da una recinzione. Nel frattempo, nessun lavoro è stato iniziato, fatte salve due segnalazioni di pericolo». In discussione, invece, è la scelta dei tempi. «La gara d'appalto è stata fatta - spiegano dal Comune - e ora si stanno chiudendo le verifiche burocratiche. I lavori dovrebbero partire per giugno. Comunque, dopo la chiusura delle scuole, in modo da limitare il più possibile i disagi». Le modalità di svolgimento del cantiere, prevedono «il senso unico alternato regolato da semaforo». «È impensabile - precisano da Palazzo Cernezzi - rinviare ulteriormente i lavori, anche perché se gli operai non sfruttano l'estate, si rischia di arrivare all'autunno, periodo di piogge». Visto che la durata stimata dei lavori è di un mese e mezzo, forse si sarebbe potuto pensare di concentrali nella seconda metà dell'estate, dopo la riapertura della funicolare. Tra l'altro, in entrambi i casi l'ente appaltante è il Comune di Como. Il muretto di via Gaggi, che sostiene la carreggiata di via per Brunate, aveva ceduto a febbraio del 2009, probabilmente sotto il peso dei numerosi camion di portata superiore al consentito, transitati per raggiungere la villa in costruzione qualche curva più in alto, tant'è che, dopo il cedimento, il Comune era tornato a imporre l'alt ai mezzi pesanti. Anche quel cantiere è fermo da anni, dopo una serie di esposti e contestazioni legati all'impatto ambientale su uno degli ultimi punti panoramici. Di recente il lotto è stato venduto all'asta dal Tribunale di Como. I nuovi proprietari saranno tra i pochi ad apprezzare la "tempestività" del Comune di Como. A settembre troveranno la strada sgombra per riprendere i lavori.
Pietro Berra
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