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Martedì 12 Aprile 2011
Cantù alla Triennale di Milano
con mostre d'eccellenza
In occasione del 50° Salone del Mobile Cantù protagonista da oggi anche negli eventi culturali d'eccellenza: Qualità Cantù propone "Cantù meets Helsinki. La cultura del mestiere incontra la cultura del progetto", mentre "La Permanente Mobili" propone nei cent'anni dalla nascita "Carlo De Carli. Lo spazio primario"
Due le occasioni di rilievo assoluto presentate ieri mattina. «Cantù meets Helsinki. La cultura del mestiere incontra la cultura del progetto» è realizzata in vista del World Design Capital Helsinki 2012. «L'anno prossimo la capitale finlandese diverrà la capitale del design - ha spiegato Giulio Meroni, presidente di Qualità Cantù - e si punta a rilanciare una consolidata tradizione di collaborazione tra le nostre città e le nostre imprese. Un vero e proprio feeling iniziato già negli anni '50 e che ha portato a Cantù affermati designer come Alvar Aalto, Tapiovara e tanti altri».
Gli interventi sono stati aperti da Andrea Cancellato che ha avuto parole di apprezzamento anche per l'iniziativa de «La Permanente Mobili» che invece, in collaborazione con il Politecnico e la Triennale, ha voluto celebrare i cento anni della nascita di Carlo De Carli, grande designer che ha contribuito anche alla nascita del Salone del Mobile. Momenti culturali di alto livello da oggi a venerdì 29 aprile e anche la riproposizione di dieci elementi d'arredo progettati dallo stesso De Carli, in tiratura limitata e numerata. Tra questi poltroncine, mobili, un letto e anche la sedia che nel 1954 vinse il primo «Compasso d'Oro», entrando di fatto tra gli elementi d'arredo che hanno fatto la storia e che sono gelosamente custoditi in musei e in ambienti unici e ammirati.
Il vicepresidente del Pirellone Andrea Gibelli ha sottolineato «l'impegno della Regione per consolidare sempre più il binomio forte di centri come Cantù ed Helsinki, che trova riscontro nella genialità progettuale dei finlandesi e nella concretezza della cittadina lombarda. Un mix di professionalità alta che costituisce un momento di forza capace di aprire importanti sbocchi che sono commerciali, oltre che culturali».
Il sindaco Tiziana Sala ha espresso «tutto l'orgoglio e la soddisfazione di una città che sa farsi ammirare per l'eccellenza delle sue produzioni nel mobile-arredo. Qui c'è tutta la storia di Cantù, ma anche il futuro. Occasioni come queste ci consentono di avere una visibilità mondiale e di rinnovare tutto il consenso che da sempre ci accompagna».
«Dunque una presenza forte e qualificata delle nostre aziende al Salone del Mobile, ma anche in questi fuorisalone ad elevato contenuto culturale - ha aggiunto Mauro Cazzaniga, marianese, presidente regionale di Confartigianato - che ben delineano l'arte nobile del saper fare».
Non c'è da stupirsi dunque se da oggi ci saranno più canturini a Milano che all'ombra di San Paolo. C'è da lavorare, da farsi apprezzare. Dare continuità alla sapienza. Lo si farà alla Triennale. Mentre al Salone la parola d'ordine è vendere, vendere, vendere. Perché questo significa guardare al futuro con giustificato, concreto ottimismo. Per tutti. Nessuno escluso.
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