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Mercoledì 13 Aprile 2011
Nuovo centro di coordinamento
per le richieste d'aiuto a Mariano
E' diventata operativa la “Segreteria unica della comunità pastorale” che alla prepositurale di via Santo Stefano raggruppa in un solo referente non solo le tre parrocchie cittadine ma anche altre svariate realtà per dare una soluzione concreta ai problemi delle famiglie o delle persone in difficoltà
Dopo un anno di gestazione e preparativi, è ora diventata operativa la “Segreteria unica della comunità pastorale” che raggruppa in un solo referente le tre parrocchie cittadine di Santo Stefano, Sant'Alessandro e Sacro Cuore.
Basta andare a bussare alla porta della prepositurale di via Santo Stefano, oppure chiamare (telefono 031-745428) dal lunedì al venerdì dalle 9,45 alle 11,45 e dalle 17 alle 19, oppure il sabato dalle 9,45 alle 11,45: a disposizione una decina di volontari provenienti dalle tre parrocchie che, dopo aver seguito un corso di formazione, sono pronti per dare a tutti, comunque e in ogni caso, una risposta.
«Occorreva organizzare un qualcosa di utile e che nel contempo desse anche visibilità al percorso di costruzione di una comunità unita - spiega Marco Bellotti, uno dei volontari -: volevamo un servizio per tutti e aperto a tutti perché ai sacerdoti spesso arrivano richieste di ogni genere, tantissime che esulano anche da quelli che sarebbero i loro compiti, ma che non volevamo lasciar cadere nel vuoto».
Si va dalle cose spicciole, come le informazioni sull'orario delle messe, le iniziative in corso o le modalità di apertura di un gruppo o di un'associazione in modo da diventare un po' il filtro dei sacerdoti e alleggerirli di ciò che può essere portato avanti da altri, sino alla vera sfida di riuscire a dare alla popolazione la sensazione che esiste zuna comunità che vuole essere concretamente vicina alla gente e ai loro problemi, grandi e piccoli».
Come? Quattro le parole d'ordine: «Accogliere - prosegue Bellotti - perché chiunque abbia un bisogno anche piccolo, anche di una parola buona o altro, da noi possa trovarsi bene; ascoltare con disponibilità, umiltà e carità; indirizzare a seconda del bisogno verso le realtà caritative già esistenti facendosi carico di prendere appuntamenti o dare indicazioni perché gli anziani e gli stranieri faticano a destreggiarsi nel dedalo della burocrazia e infine aiutare concretamente quando possibile».
«Per questo - aggiunge -, parallelamente alla segreteria, il prevosto don Luigi Redaelli ha voluto un coordinamento con la Caritas, le assistenti sociali del Centro di Ascolto Decanale e i Servizi Sociali del comune allo scopo di cercare insieme una soluzione concreta ai problemi delle famiglie o delle persone in difficoltà».
Ma non solo: la segreteria, anche se è operativa solo da alcuni giorni, punta già a degli inserimenti lavorativi in collaborazione con la Cooperativa Esedra di Cantù e la Tecum e concorda con le assistenti sociali del comune progetti di sostegno mirati sulle persone in difficoltà.
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