Homepage / Como città
Mercoledì 13 Aprile 2011
Mobile, il salone parla cinese
Ma torna l'ottismo
Il presidente di Assarredo: «Risultati incoraggianti, tuttavia non si può dimenticare che per poter recuperare i livelli del 2007, l'ultimo anno in cui il fatturato è cresciuto, si dovrebbe attendere fino al 2020»
Vedi documenti allegati
Tra gli operatori si respira fiducia, forti di dati che, come sottolineato in apertura il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, «fanno ben sperare, soprattutto per quanto riguarda la capacità di esportare». «Quello del mobile - afferma la leader degli industriali - è un settore trainante per l'economia italiana, con i suoi 33,2 miliardi di fatturato. È il terzo in termini di export, uno dei settori che ci aiutano a riequilibrare la bilancia commerciale».
«Si tratta di un risultato molto incoraggiante - sottolinea Giovanni Anzani, presidente di Assarredo e titolare della Poliform di Inverigo - tuttavia non si può dimenticare che per poter recuperare i livelli del 2007, l'ultimo anno in cui il fatturato è cresciuto, si dovrebbe attendere fino al 2020, se dal prossimo anno in poi la crescita media annua fosse pari a quella del 2010». La ripresa sarà dunque ancora lenta.
A trainare la crescita del 2010 sono state le esportazioni, aumentate del 5,4% rispetto al 2009, ma anche qui con luci e ombre: le vendite all'estero di sedie, per esempio, sono cresciute del 9,5%, mentre quelle di camere da letto sono calate del 2,1%. Significativa anche la crescita dell'export per il settore illuminazione (+4,4%). La Francia rimane il primo Paese cliente, davanti alla Germania. Positivo anche il ritorno della domanda dal mercato Usa (+7%), mentre la Russia ha fatto registrare un calo dell'1,1%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Il salone del mobile di Milano