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Venerdì 15 Aprile 2011
Como aspetta l'arrivo
di quattrocento profughi
In tutta la Lombardia saranno circa quattromila. In città prosegue la mobilitazione contro l'utilizzo della caserma De' Cristoforis
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Ma Como potrebbe essere coinvolta non solo dal riparto regionale, bensì anche per le respingimenti dalla Svizzera. «La Svizzera accoglierà temporaneamente solo libici – ha detto il ministro federale di Giustizia e Polizia, Simonetta Sommaruga – i tunisini sono migranti per motivi economici» ed ha aderito all'eventuale sospensione degli accordi di Schengen, sulla libera circolazione alle frontiere: i permessi di soggiorno temporanei rilasciati per gli sbarcati a Lampedusa non sono riconosciuti e chi non ha titolo per restare in Svizzera sarà respinto. «Se è arrivato dall'Italia, in Italia deve tornare», ha aggiunto il ministro, confermando i rinforzi di polizia alle frontiere. E già si vedono, sia ai valichi presidiati, sia a quelli aperti 24 ore su 24, come Ronago e Drezzo. Sul nostro versante, pattuglie della Guardia di Finanza hanno fermato tre passatori in tre giorni: sarebbero entrati dai valichi aperti e la sospensione di Schengen significa chiuderli di nuovo o presidiarli in sede fissa. Il ping – pong sul confine non è escluso. L'unica certezza da due mesi sono i 25 posti che la Caritas diocesana ha trovato in istituti religiosi e ieri, la conferenza lombarda dei Vescovi ha sollecitato «un'accoglienza ordinata e competente ai rifugiati», invitando le parrocchie e gli enti religiosi a collaborare con le istituzioni civili.
Maria Castelli
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Como, arrivati i profughi Sono 23, tutti dalla Tunisia