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Domenica 17 Aprile 2011
Butti non abbandona
il sindaco di Como
Non stacca l'ossigeno al sindaco Stefano Bruni che resterà al suo posto fino alla primavera prossima. Il coordinatore provinciale del Pdl, il senatore Alessio Butti, non vuole sentir parlare della «situazione nel capoluogo» perché, dice, ha già parlato con chi avrebbe dovuto decidere (consiglieri e assessori del Pdl) e la risposta è stata chiara.
Nel frattempo, però, nei corridoi dei partiti si pensa già al dopo Bruni. La rosa dei possibili successori è già pronta: c'è lo stesso senatore Butti (se i vertici regionali del partito gli chiedessero di correre non potrebbe tirarsi indietro), gli ex An Paolo Mascetti (vice presidente della Provincia) e Roberto Antinozzi (ex direttore generale di Sant'Anna e Asl e oggi alla Ca' d'Industria). Tra gli ex forzisti c'è Sergio Gaddi (sicuramente il nome più conosciuto e popolare nel partito), ma anche Enrico Gelpi (presidente dell'Aci nazionale, che non sembra completamente fuori dai giochi) e pure Patrizio Tambini (dopo dieci anni di guida della città da parte della corrente ciellina, dovrebbe però prevalere l'alternanza e quindi il suo nome ha, almeno basandosi sulle regole non scritte della politica, meno chance). C'è anche chi punta su Alessandro Colombo, ma difficilmente il suo nome troverà il via libera della direzione provinciale del Pdl. Di una cosa però il Pdl, che correrà a Palazzo Cernezzi in tandem con la Lega, è certo: non può sbagliare il candidato perché in lizza ci saranno anche i finiani e Autonomia Comasca oltre a liste civiche. Tutti possibili rosicchiatori di preferenze proprio nel centrodestra e con il rischio, quindi, di portare il candidato di Pdl e Lega al ballottaggio.
Gisella Roncoroni
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