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Sabato 23 Aprile 2011
Azzerati i contributi comunali
Chiude l'asilo-nido di Vighizzolo
Il presidente Gentile: "Informati genitori e dipendenti. Spiace perché era una struttura valida per l'intero quartiere. Ma in questa situazione non si può continuare"
I tagli in bilancio mietono vittime, e stavolta hanno meno di tre anni. Sono i bambini che frequentano l'asilo nido «La Chiocciola», aperto una decina d'anni fa all'interno della scuola d'infanzia Caimi e che fino all'anno passato percepiva dal Comune un contributo pari a 110 mila euro, che di fatto ne garantiva la sopravvivenza. Ora però da piazza Parini è arrivata la notizia che il contributo è stato drasticamente ridotto. A zero. Così il presidente dell'associazione cui il nido fa capo, Gianluca Gentile, ha dovuto informare ufficialmente i genitori che il nido chiuderà i battenti e le due insegnanti e l'inserviente che dovranno trovarsi un'altra occupazione. Nido che era stato aperto per sopperire alla domanda sempre più pressante relativa a questo servizio e che il Comune non riusciva a soddisfare, «ma evidentemente - dice Gentile - ora che non c'è più questa necessità e che le strutture pubbliche riescono a rispondere alla richiesta, il Comune ha scelto di tagliare il contributo. Contributo che credo non sarebbe stato impossibile trovare nelle pieghe del bilancio di una città come Cantù». Già l'anno passato le ristrettezze di cassa avevano cominciato a farsi sentire. La convenzione stipulata con il nido da triennale si era trasformata in annuale e il contributo erogato attraverso la convenzione con il Comune da 110 mila euro era stato portato a 70 mila. Allora si era riusciti, in extremis, a non applicare il taglio. Che ora però è stato totale. «Questi fondi sono necessari - prosegue - perché, come associazione, abbiamo acceso un mutuo per finanziare la ristrutturazione degli spazi e stiamo pagando circa 1.500 euro mensili di mutuo. Le rette servono per garantire il funzionamento del nido, e questo contributo era vitale». Così, vedendoselo annullato, l'associazione non ha potuto far altro che dare la notizia che a settembre «La Chiocciola» non riaprirà. Restano una struttura di fatto nuova e una mensa spaziosa, tanto che s'era pensato di proporre l'aggiunta di una quarta sezione di scuola materna. Ma anche questa ipotesi è tramontata, visto che una simile aggiunta implicherebbe comunque un contributo comunale pari a 24.000 euro.
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