"J'accuse" di Vittorio Spinelli (Pd):
"Questa piazza snatura Cantù"

E' da qui però che dovrà partire la rinascita della città - Attacchi alla giunta ma anche a Bizzozero: "Macché Bossi, la piazza resti dedicata a Garibaldi"

l.barocco

CANTU' Altro che cambiarle il nome in piazza Umberto Bossi. Piazza Garibaldi resti dedicata all'eroe dei due mondi e «da qui deve partire la rinascita della città, visto che l'attuale maggioranza ha seppellito le intelligenze di Cantù sotto quello che sembra un sacrario, una pietra tombale». Venerdì, dopo mesi di lavori - e con mesi di ritardo - il salotto cittadino è stato restituito ai canturini fresco di restyling della parte pedonale - 214 mila euro la spesa - che ha ampliato la fontana con nuove vasche e nuovi zampilli. Un taglio del nastro salutato con soddisfazione da parte del sindaco Tiziana Sala e dell'assessore Claudio Ferrari, in vista dell'ultimo passo per completare la sistemazione del crinale, ovvero il ripristino della parte carrabile, che partirà alla chiusura delle scuole e durerà circa tre mesi. Ma dalle minoranze nessuna applauso. Solo fischi. Quelli di Claudio Bizzozero di Lavori in corso, che ha proposto di ribattezzarla piazza Umberto Bossi «così che si metta per sempre il marchio di chi l'ha voluta». E anche quelli di Vittorio Spinelli di Ulivo per Cantù, che dissente dal capogruppo della civica. «Nessuno di noi - dice - era presente perché nessuno della maggioranza ha ritenuto, significativamente, di avvisarci». D'altronde la politica era ridotta ai minimi termini - memori anche delle passate schermaglie tra Lega e Pdl sul tema - presenti solo il sindaco e Ferrari. E poi il gruppo piazza, pool di progettisti che ha studiato la questione, e che ha ricevuto più volte l'apprezzamento di Tiziana Sala per l'impegno non retribuito. «A Cantù è buona regola - l'appunto sarcastico di Spinelli - distinguere ciò che è gratis, ovvero che non costa nulla, dalla gratuità, che significa lavorare mettendosi a disposizione degli altri senza volere neppure che questo si sappia. Qui sta la differenza sostanziale». A non essere stati gratuiti, anzi, gli infiniti cantieri che si sono avvicendati in piazza e che, secondo Spinelli, non hanno risolto nulla. Al massimo hanno messo delle brutte pezze, come quelle usate per tener fermi i lastroni ballerini: «Con questi ultimi lavori si è solo completato lo snaturamento di Cantù, rendendo la sua piazza principale simile a un qualsiasi anonimo hinterland metropolitano. E per di più a caro prezzo per le tasche dei canturini. Questa piazza non è mai stata inserita in un progetto generale di città o quantomeno del centro, si è navigato a vista cercando di rabberciarla volta per volta. E da qui deve partire la rinascita di Cantù».

Homepage / Cantù - Mariano

Domenica 24 Aprile 2011

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