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Domenica 24 Aprile 2011
Liquami nel Breggia:
esposto contro la Svizzera
Maslianico: prima la discussione nell'aula consiliare, poi la presa di posizione con una lettera-denuncia. Si ingrossa il caso dell'anomalo rilascio nel torrente Breggia non completamente trattati da parte del depuratore svizzero di Pizzamiglio
«Il comune di Maslianico – scrivono Mario Luppi e Francesco Gatti – con la collaborazione di associazioni sportive del settore pesca sta operando per migliorare le condizioni di fruizione del Breggia da parte della cittadinanza e il tema sarà un punto importante del piano di governo del territorio in fase di elaborazione. La fruizione del corso d'acqua è strettamente dipendente dalla qualità delle acque che nell'ultimo periodo sembra essere peggiorata a causa di ripetuti episodi di inquinamento provocati dal rilascio di acque nere da parte del depuratore di Pizzamiglio, in territorio ticinese, con materiale galleggiante spesso visibile e di chiara provenienza».
La lettera denuncia fa inoltre riferimento alle segnalazioni rese da cittadini e da alcuni consiglieri comunali.
Nella complessa problematica dell'inquinamento del Breggia l'imputazione oltre a raggiungere l'impianto svizzero riguarda anche il comune di Como.
«A quanto risulta – aggiunge la nota del sindaco e dell'assessore – sono irrisolte alcune problematiche legate a fognature in territorio di Como non completamente collegate al sistema di depurazione con uno scarico continuo nel Breggia di reflui non trattati e successivo recapito, tramite il torrente, nel primo bacino del lago».
Segue la sollecitazione rivolta a tutti i destinatari della denuncia «a procedere con una verifica e provvedere a convocare un incontro tra le parti interessate con lo scopo di analizzare puntualmente la situazione e programmare interventi risolutivi».
Il dibattito avvenuto in consiglio comunale, con riguardo alle responsabilità del depuratore svizzero, ha avuto origine dalla testimonianza di alcuni consiglieri che, chiamati dai cittadini, con vista e olfatto hanno constatato la preoccupante condizione. A fronte di acque limpide nella parte a monte del corso d'acqua, compreso il punto di immissione del torrente Faloppia, è stata ravvisata la provenienza dei puzzolenti materiali dalla base del salto-cascata di Pizzamiglio, nel punto dove esattamente c'è la bocca di scarico dell'impianto.
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