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Lunedì 25 Aprile 2011
Il 25 Aprile a Mariano
tra Pertini e Buzzati
Un riferimento all'ex presidente della Repubblica e un altro allo scrittore hanno costituito la parte introduttiva del discorso celebrativo tenuto dal sindaco Alessandro Turati in piazza Martiri Libertà davanti al monumento ai caduti. Prima apparizione della bandiera della neonata associazione Partigiani
Nel suo intervento, molto applaudito, ha ricordato che «il 25 aprile 1945 andò a chiudere la pagina più devastante e dolorosa della storia nazionale. Sul fascismo, che va giudicato anche sullo sfondo di tale rovina, alla quale è seguita la volontà di riscatto della nazione, il giudizio sarà sempre di condanna inappellabile». Sul significato della ricorrenza Turati ha aggiunto: «Da 66 anni siamo liberi da una dittatura e da un'occupazione straniera, di esprimerci e di scegliere, quindi responsabili di quanto facciamo e pertanto di ogni nostra azione. Il nostro Paese ha un debito inestinguibile verso tanti giovani che sacrificarono la vita negli anni più belli per riscattare l'onore della patria e verso altri ragazzi di nazioni alleate che versarono il loro sangue nella campagna d'Italia».
Il programma celebrativo ha avuto diverse tappe: la deposizione di corone al monumento ai caduti, ai cimiteri di Perticato e del capoluogo. Qui c'è stata un'ulteriore appendice seguita dal pubblico già presente al camposanto: infatti, il prevosto don Luigi Redaelli, che più tardi ha celebrato la messa in parrocchia S. Stefano, davanti alla cappella generale, oltre a impartire la benedizione e rivolgere una preghiera a tutta la comunità marianese, ha rivolto un appello affinchè «cittadini e governanti mantengano saldi i valori umani e cristiani».
Da segnalare infine che ha fatto la sua prima apparizione la bandiera della neonata associazione Partigiani, sorta da pochi giorni, durante un'assemblea al palazzo civico, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
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