Lungolago, categorie avanti
anche senza Zambrotta

Decisione unanime dal vertice del comitato che aveva deciso di finanziare la riapertura della passeggiata: "Nulla contro il calciatore, ma continuiamo con il nostro progetto"

COMO - «Noi andiamo avanti e presenteremo una proposta dettagliata entro il 3 maggio, come richiesto dal Comune. E se con Zambrotta si può avviare una collaborazione, ben venga. Gliel'abbiamo già fatto sapere. Non abbiamo nulla contro di lui o contro il suo progetto». Al termine di una riunione fiume, ieri pomeriggio nella sede dell'Ance, il comitato che per primo aveva deciso di finanziare e realizzare i lavori per la riapertura provvisoria della passeggiata a lago (è composto da associazioni di categoria e privati) ha deciso all'unanimità di non gettare la spugna, nonostante la novità della discesa in campo del calciatore comasco Gianluca Zambrotta, che ha depositato in Comune - a sorpresa - un progetto alternativo per la stessa zona del lungolago (quella compresa tra piazza Cavour e i giardini). «Ci ha infastidito solo il metodo, l'amministrazione non ci ha detto nulla e abbiamo appreso la notizia dai giornali - ha sottolineato dopo il vertice Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como (l'associazione coordina i privati impegnati nell'operazione) - Ma tutte le realtà coinvolte hanno espresso la volontà di portare avanti il progetto che abbiamo messo a punto, anche perché mai si era vista prima d'ora una simile unità d'intenti tra le forze economiche della città ed è giusto proseguire. Restiamo compatti con l'obiettivo di fare qualcosa di bello per Como, riaprendo il lungolago dai primi di giugno fino al 15 ottobre, termine fissato dal Comune per la restituzione dell'area». La mossa del terzino del Milan non è stata vista, insomma, come un tentativo di scavalcare il primo comitato: «Non c'è nessuna guerra con Zambrotta, siamo disponibili a confrontarci - ha chiarito Santambrogio - e se vuole unirsi a noi ne saremo felici. Allo stesso modo, qualora ci proponesse di unirsi al suo gruppo, lo valuteremmo, ma per ora nessuno ci ha mostrato il progetto». In realtà, lo stesso calciatore si è detto scettico sulla possibilità di un accordo, visto che le due ipotesi di allestimento del lungolago sono molto diverse tra loro (ne parliamo a parte in modo dettagliato). «Se è arrivata una proposta più bella della nostra, benissimo - ha concluso Santambrogio - Di certo noi non abbiamo chiesto spazi pubblicitari di nessun tipo e comunque andiamo avanti». I presenti hanno quindi concordato i prossimi passi da compiere (c'erano i rappresentanti di Ance, Camera di Commercio, Confartigianato, Cna, Api, Confcommercio, Compagnia delle opere, Confindustria, Amici di Como, Famiglia comasca, albergatori Cia, Consorzio Como Turistica, Acsm-Agam, consorzio florovivaisti e Consorzio comense inerti): «Entro il 3 maggio presenteremo un progetto aggiornato - ha spiegato l'architetto Giuseppe Cosenza, ideatore della proposta - con la soluzione al problema dello spostamento delle palancole. I tempi necessari per i lavori sono stimati in 30 giorni». Il comitato promotore ha confermato la decisione di investire 120mila euro.
Michele Sada

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