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Venerdì 29 Aprile 2011
"Perseguitato dallo Stato
dopo il rifiuto di Berlusconi"
Esposto-denuncia dell'imprenditore Giorgio Fasana: nel mirino gli accertamenti disposti dal Demanio e dal Comune dopo che ha rifiutato la vendita al premier di villa Bellinzaghi di Cernobbio. "Mi stanno preseguitando"
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Giorgio Fasana l'altra mattina ha presentato ai carabinieri di Cernobbio un esposto-denuncia di sette pagine per porre all'attenzione della procura quella che ritiene "una persecuzione". Nell'esposto parla di "strane coincidenze" che "avrebbero cagionato più di un pregiudizio con forzata rinuncia a profittevoli affari". Il riferimento è al Demanio ma anche all'ispezione del Comune di Cernobbio, definita "irrituale e arbitraria". Per queste ragioni Fasana chiede alla Procura della Repubblica "di voler disporre le indagini allo scopo di appurare se siano ravvisabili estremi di reato".
Nell'esposto il legale di Fasana ricostruisce i rapporti intervenuti con il presidente Berlusconi con trattative pervenute a un livello avanzato fino al versamento della caparra. Poi la compravendita era sfumata e nel dicembre 2007 i legali dei contraenti si erano accordarti per la restituzione della somma.
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Cernobbio, villa Belinzaghi