Basket, Bennet a segno
ma Milano sa risponderle

Cantù riesce a prevalere sulla Scavolini solo in virtù di un ultimo quarto giocato finalmente all'altezza in attacco. Gli ospiti sono sempre rimasti attaccati ai biancoblù in un match dominato dalla tattica e dalle difese. L'Armani passa a Caserta e così resta aperta la lotta per il secondo posto

BENNET CANTU' 63
SCAVOLINI PESARO 55

BENNET: Green 13, Mazzarino 10, Micov 8, Leunen 13, Marconato 6; Ortner 1, Tabu 5, Markoishvili 7. N.e.: Diviach, Maspero, Mian, Bianchi. All.: Trinchieri.


SCAVOLINI: Collins 12, Diaz 5, Hackett 23, Aleksandrov 2, Cusin, Traini, Flamini, Lydeka 9, Melli 2, Almond 2. N.e.: Bartolucci. All.: Dalmonte.


Arbitri: Chiari, Giansanti, Barni


Note - Parziali: 16-10, 33-29, 40-37; t.l.: Bennet 12/20, Scavolini 12/18; usciti per 5 falli: Tabu al 32'. Spettatori: 3.200.

CANTU' Solo nell'ultimo quarto la Bennet doma la strenue resistenza di una Scavolini che ancora al 28' viaggiava sul punteggio di parità (37-37). Sul 43-42 al 32'30”, Cantù trova l'allungo decisivo con le triple in serie di Markoishvili, Leunen e Mazzarino per il 52-45 a 5'30” dalla fine. Massimo vantaggio a una manciata di secondi dalla sirena sul 61-51. Match dominato dalla difese e nel quale la tattica l'ha fatta da padrona.
Alla Bennet vincente all'ora di pranzo, ha saputo rispondere Milano all'ora di cena. L'Armani si è infatti imposta a Caserta (85-74) mantenendo così aperto il discorso relativo al secondo posto finale. A questo punto, per essere certa di chiudere seconda e ammesso che la squadra di coach Dan Peterson vinca le due gare che ancora restano, Cantù dovrà aggiudicarsi uno dei due prossimi incontri (a Treviso e poi in casa con Varese).

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