Dongo, per la ferriera
altri cinque mesi di "cassa"

Dopo la cessazione della produzione di raccordi tradizionali, risalente all'ottobre 2007 e con il fallimento della società nel marzo 2009, per i circa 200 dipendenti di Afl la situazione è diventata sempre più critica

DONGO - Altri cinque mesi di cassa integrazione in deroga per i lavoratori di Afl (il settore ghisa della ferriera), con altri possibili quattro mesi dopo le ferie di agosto. Questo l'accordo siglato in ferriera fra forze sindacali e azienda. Dopo la cessazione della produzione di raccordi tradizionali, risalente all'ottobre 2007 e con il fallimento della società nel marzo 2009, per i circa 200 dipendenti di Afl la situazione è diventata sempre più critica. Da due anni sono tutti in cassa integrazione e il piano di riassorbimento è ancora ben lungi dal concretizzarsi. Oltre la fine del 2011, come ammette anche il segretario provinciale della Uilm-Uil, Michele Barresi, non ci sarà più alcuna prospettiva di cassa integrazione: «Con i cinque mesi di cassa in deroga, che comprendono anche aprile, arriveremo ad agosto; la Regione potrebbe concedere al massimo altri quattro mesi, ma certamente non di più. Occorre escogitare delle soluzioni per garantire un salario ai lavoratori. Noi crediamo ancora ai buoni propositi dell'azienda relativi al block-fitting (nuovo tipo di raccordo) e al processo lost-foam applicato alla ghisa, ma il problema sono i tempi: la crisi generale e i problemi del mercato dell'auto rendono tutto più difficile. In questo momento, pertanto, occorre essere realisti e cercare qualsiasi possibile alternativa». La cassa integrazione in deroga prevede dei corsi di formazione finalizzati alla ricollocazione dei lavoratori: «Il 19 maggio, nella sede dell'ente Provincia, è fissato un incontro con i responsabili di centri di formazione - comunica Barresi - : assieme valuteremo quali sono i corsi più idonei per favorire un reinserimento di un certo numero di lavoratori in altre aziende».

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