Ospedale da 245 milioni
e già con i rappezzi

Nel nuovo Sant'Anna di Como bolle in 2500 metri quadrati di pavimento: ora i rattoppi, poi mesi di lavori

a.savini

COMO I pazienti parlano di avvallamenti o di buche, l'Azienda ospedaliera di bolle, cioè di rigonfiamenti: è il fenomeno in corso sui pavimenti di pvc dei corridoi dell'ospedale Sant'Anna. Ne è interessata il 5% della superficie coperta da Pvc, pari a 2.500 metri quadrati su 51.000. Per avere un termine di confronto: tutta la superficie di calpestìo del grande complesso ospedaliero, inaugurato sette mesi fa, ricoperta con materiale di vario tipo, è di 76.220 metri quadrati su cinque livelli. Le «bolle» non sono sfuggite ai pazienti e ai loro accompagnatori, in modo particolare nel «piano giallo» o +2, dedicato alle degenze di tipo chirurgico, ma sono state notate anche in altri piani ed hanno suscitato interrogativi e critiche che, certamente, non hanno oscurato gli elogi per il modello di diagnosi e cura. Ma era inevitabile notare il dissesto, per giunta in un ospedale nuovo. Però, è proprio quando si entra in un edificio nuovo che emergono i problemi e, infatti, i tecnici dicono che le cose «bisogna viverle». L'impresa che ha eseguito la posa della pavimentazione, tuttora in garanzia, provvederà alla sostituzione gratuitamente, un intervento che doveva essere effettuato a partire da questa settimana. Ma, se fosse stato radicale, avrebbe potuto interferire con l'ordinaria attività che sta girando a pieno regime e per questo, ieri, in una riunione, è stato stabilito che dapprima si procederà con rappezzi, in modo da ripianare le «bolle» più evidenti e più pericolose. I pezzi rigonfi saranno tolti e sostituiti. Solo quest'estate, quando l'attività programmata sarà ridotta in concomitanza con le ferie e la diminuzione della domanda, il pavimento più problematico dei corridoi sarà rimosso e riposizionato. Il rigonfiamento sarebbe tipico del pvc, materiale prescelto perchè considerato più igienico rispetto ad altri, impermeabile e che può essere anche disinfettato. I lavori sono imminenti, studiati per non interferire con l'attività.
Maria Castelli

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Mercoledì 04 Maggio 2011

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