Festival della luce
Lecco anticipa Como

Dopo il campus, i "cugini" ci bruciano su un'altra iniziativa. E per settembre invitano tre premi Nobel a Villa Monastero di Varenna, oltre a vari scienziati di fama mondiale e a una pattuglia di astronauti. Casati: "Ma noi andiamo a avanti, in primavera l'edizione zero"

p.berra

COMO - Era il mese di febbraio del 2009, quando Franco Brenna, consigliere del Centro di cultura scientifica Alessandro Volta, lanciò la proposta di organizzare a Como un festival della luce, nel nome dell'inventore della pila. Ieri, a Villa Monastero di Varenna, importate centro congressi sul ramo lecchese del Lario, è stato presentato il primo festival internazionale della Fisica che si terrà dal 16 settembre al 1° ottobre. Tema: «Passion for light», ovvero «passione per la luce», sviscerato da tre premi Nobel (Carlo Rubbia, Teodor Haensch e Claude Cohen-Tannoudji) e da altri scienziati di chiara fama come Margherita Hack e Antonio Zichichi. I "cugini" ci bagnano di nuovo il naso come è già successo per il campus (a Como se ne parla dal 1987, a Lecco l'11 ottobre 2009 hanno posato la prima pietra)? «Ho saputo di questa iniziativa un mese fa - riferisce Giulio Casati, presidente del Centro Volta -, quando ho contattato la presidente della Società italiana di Fisica, Luisa Cifarelli, per coinvolgerla nel nostro progetto. "Ma come, mi ha risposto, stanno facendo un festival anche a Lecco..."». Casati, da sempre grande sostenitore del campus e della vocazione scientifica di Como, ammette che «Lecco è riuscita anche questa volta a partire prima». Ma il Centro Volta non rinuncia portare avanti il suo progetto: «Sono cose diverse. Da quello che so - spiega Casati - a Lecco hanno intenzione di fare un festival della scienza annuale, che solo per questa prima edizione ha come tema la luce. Noi, invece, vogliamo identificare Como come città della luce. È vero che Brenna aveva questa idea da un paio d'anni, ma ci stiamo lavorando concretamente solo da qualche mese». A quando la prima edizione? «Stiamo ancora cercando i finanziamenti, ma sono abbastanza ottimista di riuscire a organizzare un'edizione zero la prossima primavera».
Il segreto di Lecco è il saper fare squadra: dietro il campus c'è un accordo di programma siglato nel 2002 da Regione, Provincia, Comune, Azienda ospedaliera e Camera di Commercio; il festival della Fisica è frutto di una sinergia tra Villa Monastero, dove i grandi scienziati sono di casa da decenni, e la Provincia di Lecco, che hanno saputo raccogliere una lunga lista di sostenitori (dalla Fondazione Cariplo al Cnr). Con un padrino d'eccezione, Luca Cordero di Montezemolo: «Abbiamo bisogno di luce nel nostro Paese» ha detto ieri in un videomessaggio. A Como, per ora, ci dobbiamo accontentare dell'alambicco, che continua a identificare la città per chi la raggiunge dell'autostrada.
Pietro Berra
[email protected]

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Venerdì 06 Maggio 2011

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