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Sabato 07 Maggio 2011
Le ex Ferriere di Dongo
costruiranno motori Fiat
Il nuovo processo industriale Lost foam interessa anche altre case automobilistiche come Bmw e Peugeot. L'amministratore delegato: nessun disimpegno del gruppo Casti
In una fase difficile per lo stabilimento donghese, con la quasi totalità dei dipendenti del reparto ghisa in cassa integrazione, l'evento di Palazzo Gallio rappresenta la volontà, da parte dell'azienda, di tener duro. Durante il convegno è stato presentato infatti il prototipo di un basamento in ghisa per motori realizzato a Dongo proprio col processo lost-foam frutto della collaborazione con la Fiat. Se supererà i test qualità, verrà montato sui nuovi modelli della casa automobilistica torinese. «Lo abbiamo portato ancora caldo sul tavolo del convegno - spiega Begnis - E' il primo pezzo di una produzione che intendiamo avviare nel comparto ghisa per noi rappresenta il futuro per questo l'impegno su questo prodotto è massimo». La crisi, come noto, ha rallentato molti progetti e investimenti del settore automotive che ora però sembra pronto a ripartire come è stato più volte ribadito nel corso del convegno. Produttori e fornitori, dunque, si stanno attrezzando per presentarsi al mercato con le novità. «Siamo impegnato nel lancio di nuovi prodotti lost-foam sia in alluminio che in ghisa - spiega Santoro - una diversificazione resa possibile dalle competenze che possiamo vantare in azienda e prevista dall'accordo sindacale per il rilancio firmato due anni che sta procedendo secondo i tempi più o meno stabiliti». La produzione con la tecnica lost-foam in alluminio e ghisa viene realizzata sulle linee dell'Isotta Fraschini, che ha chiuso il 2010 con un fatturato di 30 milioni di euro. Resta comunque attiva la produzione di raccordi in ghisa malleabile su una linea "in affitto" dell'Afl, azienda anch'essa del gruppo Casti dichiarata fallita il 27 marzo del 2009. Lo scorso anno il fatturato è stato di due milioni di euro.
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