A Magreglio le prove
per gli eroi di Matrix
Per un giorno la palestra del palazzetto dello sport si è trasformata in un mondo alternativo, in cui i presenti non erano legati alla gravità e volteggiavano sospesi nell'aria con movimenti alla Neo
La palestra di Magreglio ieri è stata utilizzata da un gruppo di acrobati che hanno volato attaccati a cavi e funi elastiche come capita nelle improbabili sequenze dei film d'azione, termine tecnico wire work. Solo che normalmente sulla scena, nell'amorevole montaggio, i cavi spariscono, ieri invece i presenti hanno potuto vedere cosa si nasconde dietro i salti folli di Keanu Reeves.
Tra gli istruttori non c'era nessuno che aveva vissuto però i nostri tempi trasfigurati come nel film di Andy e Larry Wachowski Matrix, c'era però chi ha vissuto intensamente nella foresta di Sherwood una stagione di battagli epiche con archi e armi bianche.
Ally McClelland ha recitato, anzi sarebbe meglio dire combattuto, al fianco di Robin Hood: «Sono specializzato in particolare nel combattimento stunt con armi bianche e nello stunt-combat a cavallo, ho preso parte a diversi lavori cinematografici, tra cui Robin Hood e King Arthur, e ho lavorato con alcuni tra i più grandi registi. L'ultimo film che ho girato è in realtà un documentario per Sky Storia proprio su un fatto italiano, un'operazione partigiana nel 1945, denominata “Operazione tombola”».
Capelli lunghi raccolti, pizzetto e tatuaggio preminente sul braccio. La grinta da duro cinematografico: «Chi guarda un film non si rende spesso conto del duro lavoro che c'è dietro e delle molte ore spese. Il bello è che si combatte contro, o con, grandi attori internazionali, ma è un impegno importante».
Istruttori oltre ad Ally: Peeter Gross, Tiina Gross e Ran Arthur Braun, ormai cittadino di Barni.
«Qui a Magreglio ci siamo raggruppati per questo laboratorio in cui provare una nuova tecnica relativa ai movimenti scenici di combattimento - spiega Braun -. Normalmente per realizzare queste scene si usavano dei cavi e l'attore veniva mosso manualmente, ora invece si è introdotto questo sistema simile al bungee jumping. Si sono fissati dei cavi elastici con un verricello sulle travi della palestra, questa novità permette più libertà di movimenti e di non essere più legati agli operatori».
A Magreglio sono giunti veramente da tutta Europa per muoversi nell'aria: «Io sono una stunt woman professionista - spiega infine l'austriaca Cornelia Dworak -. Ho lavorato sia per il cinema che per la televisione, sono venuta a Magreglio proprio per apprendere e capire come si lavora con questi fili elastici».
La novità è stata introdotta da un team estone, i Red crow stunt, presenti alla manifestazione.
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