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Mercoledì 18 Maggio 2011
Alessandro: ucciso a 6 anni
da una malattia terribile
Montano, nel racconto di papà Marco, sostenuto da una donna esile di struttura ma forte davvero, Enza, ripercorriamo quel che Alessandro ha lasciato. “Un bambino speciale, soffriva ma non si è mai lamentato, mai ha chiesto: " papà, quando guarisco" E' riuscito a sorridere fino a lunedì mattina
“Abbiamo creduto fino all'ultimo, purtroppo bisogna accettare il destino, anche quando è atroce.” Marco è un papà che vuole che la storia di Alessandro sia testimonianza di ciò che accade al mondo, niente di più della realtà di una vita, speciale, anche se breve. E Marco un desiderio lo esprime: “Chi legge questo articolo si faccia l'idea che nel mondo ci sono gli ospedali oncologici con bimbi che soffrono e muoiono. E che l'unica cosa da fare è sostenere la ricerca perché questo dolore tocchi sempre meno bimbi. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a loro modo alla sofferenza di Alessandro.”
Da Alessandro e dai suoi genitori arriva anche una serenità sorprendente, sorretta da una forza incredibile: “Ai genitori che sono nelle mie condizioni dico che bisogna tenere duro per i bambini che hanno questa malattia. Vivere giorno dopo giorno senza far mancare loro la serenità.”
Non è certo facile. Ma dagli occhi azzurri e sereni di Daniele, fratello di Alessandro, poco più grande di lui traspare un messaggio senza parole: la vita va affrontata. Alessandro lo ha insegnato e il suo sguardo esce dalla fotografia ripetendolo in continuazione.
Oggi pomeriggio alle 15.45 nella chiesa di San Giorgio a Lucino saranno celebrati i funerali. Paola Mascolo
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