Erba: aumentano
le liti in famiglia
Tutto nasce da un'incomprensione, spesso per futili motivi. Poi i protagonisti passano agli insulti, finché qualcuno non sporge denuncia. In tribunale le accuse di ingiuria abbondano
Nel caso in questione non sono state presentate querele: per risolvere il più in fretta possibile una storia di cattivo vicinato, che secondo Alfieri avrebbe potuto degenerare in atti più gravi, il legale ha preferito appellarsi al ricorso immediato davanti al giudice di pace. Preso atto in aula della rinuncia al ricorso da parte di Senese, la Reitano ha disposto l'estinzione del reato a carico degli imputati, consigliando per il futuro a entrambe le parti di ignorarsi per evitare ulteriori frizioni tra le mura domestiche. L'esito dell'udienza soddisfa anche la Castelletti, avvocato degli imputati: “Concordo sul fatto che si litiga sempre in due, anche se i miei assistiti respingono le accuse. La vicenda si chiude comunque positivamente, nella speranza che ci sia davvero un impegno reciproco per evitare ulteriori scontri”.
Incomprensioni tra vicini hanno portato ieri in aula a Erba anche Angelo Franchi (53 anni), un residente di Eupilio che ha dovuto rispondere all'accusa di ingiuria mossagli dalla vicina di casa Carla Buzzetti. Secondo il legale dell'imputato, Gaetano Ragucci, anche in questo caso “le frizioni tra i due si trascinavano da tempo: casus belli del diverbio, che ha portato all'accusa contro il mio assistito, questioni di giardinaggio e di rumori f da potatura delle piante”. In vista dell'udienza, il 12 maggio l'imputato ha fatto pervenire alla parte offesa - rappresentata dall'avvocato Aldo Turconi - un'offerta di risarcimento di 250 euro, rinnovata poi in aula. La Buzzetti ha preferito però rimettersi alla decisione del giudice che ha confermato l'importo del risarcimento, estinguendo così il reato a carico dell'imputato ed evitando il dibattimento.
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