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Mercoledì 18 Maggio 2011
Dal coma al Como
Bella storia nella Berretti
Protagonista della vicenda un giovane calciatore della Berretti, il piemontese alessio Gherlone, che su questa storia ha anche scritto un libro che verrà presentato ad Asti
La storia comincia un anno fa. Alessio è una promessa, un esterno di centrocampo con il senso del gol. Il suo idolo è Cristiano Ronaldo. Ha 17 anni, vive ad Asti e gioca nelle giovanili del Novara. Ma nel suo destino c'è il Como: Massimo Venturini, ex responsabile del settore giovanile del Novara, lo conosce bene e lo convince a trasferirsi. A pochi giorni dai primi allenamenti con il Como, l'incidente che segnerà la sua vita. Nella notte del 23 luglio, in vacanza a Rimini, l'auto su cui Alessio viaggiava con alcuni amici termina la sua corsa contro un muro. L'amico al volante era ubriaco. Tutti illesi i passeggeri, mentre Alessio riporta traumi cerebrali e resta in coma per diciannove giorni. Una storia seguita con commozione e partecipazione, con veglie in ospedale, messaggi sui principali social network e incoraggiamenti da parte del mondo del calcio.
Poi, il risveglio, dopo le notizie poco rassicuranti dei medici di Cesena alla famiglia: «Se sopravvive, potrebbe avere serie conseguenze a livello cerebrale». Alessio combatte e torna alla vita. Ricevuto il benestare dei medici, comincia ad allenarsi con la Berretti del Como. E a fine campionato, Alessio disputa alcuni spezzoni di partita.
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