Cantù: babygang in azione
fa razzia di bici a noleggio

Prese di mira le stazioni di via San Giacomo e via Manzoni - Quattro le bici rubate e altrettante rese inutilizzabili per vandalismi - Ora si pensa a installare delle telecamere

l.barocco

CANTU' Il Comune sperava che andassero a ruba. Ma non intendeva in senso letterale. Invece quattro biciclette del servizio di bike sharing gratuito inaugurato poco prima di Pasqua sono già sparite e altre quattro sono state danneggiate e rese inservibili, comprese quelle elettriche, piuttosto costose. E i responsabili, stando alle testimonianze di alcuni cittadini, sono alcuni ragazzi, probabilmente minorenni, ai quali si sta in queste ore cercando di risalire. Tanto che per il futuro si valuta l'ipotesi di sistemare delle telecamere di controllo alle tre stazioni dove si possono prendere a nolo a costo zero le bici. Esito decisamente infelice per un progetto che ha avuto partenza non delle più semplici, tra disguidi e mesi di ritardo. Progetto battezzato ottimisticamente BiciAmo, e che ha messo a disposizione dei cittadini diciotto biciclette in tre stazioni nella zona del centro: sei si trovano in piazza XI Settembre - o meglio tra via San Giacomo e via Pastonchi - sei in corso Unità d'Italia e le ultime sei al grande parcheggio tra via Manzoni e via King. O meglio, si trovavano. Le colonnine di via San Giacomo infatti oggi sono tristemente disabitate, visto che quattro bici sono state rubate e altre due manomesse distruggendo il perno che le tiene agganciate alle colonnine, per garantire che il prelievo avvenga solo dopo essersi regalmente prenotati e inserendo quale riconoscimento la propria carta regionale dei servizi. Una novità, questo utilizzo della nuova tessera sanitaria, che ha visto Cantù all'avanguardia a livello regionale. Per questo, anche le due che non sono finite trafugate, ora sono in un magazzino comunale. Danni anche in via Manzoni, dove si trovano le biciclette a pedalata assistita, dotate di motorino elettrico per aiutare gli utenti a superare la salita verso il centro. In questo caso il furto non è stato messo a segno, ma nel tentativo di staccare le bici dalle colonnine ne hanno piegato il telaio. Anche queste non più utilizzabili, insomma. L'ipotesi è che i responsabili siano sempre gli stessi, ovvero un gruppo di ragazzini la cui presenza, e il parecchio fracasso prodotto nel cercare di manomettere le colonnine, erano stati segnalati lunedì in tarda serata alla polizia locale: «I vigili hanno ricevuto un paio di chiamate da parte di cittadini - racconta l'assessore all'Ambiente Claudio Ferrari - i quali hanno raccontato che quattro o cinque ragazzi, probabilmente minorenni, stavano armeggiando attorno alle biciclette. Vista l'ora però gli agenti non erano in sede e hanno trovato i messaggi in segreteria in giorno dopo». Gli uomini di via Vittorio Veneto ora stanno cercando di individuare questi ben poco poetici ladri - e vandalizzatori - di biciclette, e nel compito potrebbero rivelarsi utili le riprese della telecamera presente in piazza XI Settembre. «Si tratta di un atto di inciviltà sconcertante - commenta amareggiato Ferrari - mai accaduto in altre città che offrono questo tipo di servizio. Ci stiamo attivando per cercare di individuare gli autori di questo gesto e per introdurre, a questo punto, qualche strumento per cercare di prevenirne altri. Per esempio una telecamera di sorveglianza». Per ora si è presentata denuncia, e si fa affidamento sull'assicurazione per poter sostituire le biciclette depredate e distrutte. Non si sa ancora quando, però. Il progetto BiciAmo è costato 80 mila euro, finanziato al 50% dalla Fondazione Cariplo.

Homepage / Cantù - Mariano

Giovedì 19 Maggio 2011

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