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Sabato 21 Maggio 2011
Spiagge e angoli d'Irlanda
Due passi nell'altra città
Non soltanto muri a lago, cemento, degrado e abbandono. C'è una città che ha il gusto del buono, del bello, e che merita di essere raccontata. Aiutateci a farlo, mandando fotografie e segnalazioni a La Provincia, via Apolli 21, oppure alla mail della provincia
COMO Il particolare e l'insieme. Oggi, nell'itinerario alla scoperta delle infinite bellezze della nostra città, ci facciamo accompagnare da Elena Trombetta, commercialista con la passione per il racconto attraverso la fotografia. Con la sua fedele Nikon, infatti, Elena riesce a trasformare ogni immagine in una storia, svelando particolari che sfuggono alla maggior parte degli altri comaschi, compresi noi, abitanti distratti anche quando non viaggiamo di fretta. Oltre gli scatti tradizionali, da cartolina (il Duomo, Palazzo Terragni, la passeggiata a lago, prima dello scempio...) ci sono dettagli incantevoli e visioni che non sembrano neppure appartenere a Como. Alla prima categoria appartiene la meridiana della chiesa cattedrale, rimessa a lucido durante l'ultimo restauro del Duomo e che cattura l'attenzione di chi la sa apprezzare, al di là di guglie, pinnacoli e statue di marmo. Oppure il piano superiore del Tempio Voltiano, recentemente restaurato (e ne sia dato merito per una volta al Comune) e ch'è una vera perla consegnata a noi da chi il vessillo de «La Bella Como» l'ha portato alto, oltre un secolo fa. Agli scorci che invece non sembrano neppure Como appartengono invece le altre due fotografie. La prima, qui sopra: non sembra forse un tratto di spiaggia e il mare mosso? Se non fosse per lo sfondo, per Villa Olmo, dubiteremmo dei nostri sensi persino. E la foto in alto? Quell'angolo di Irlanda in verità è ad Albate. In Valbasca per la precisione. Come a render noto, se fosse necessario, che bastano due passi per scoprire tutta un'altra e sempre bella città
Giorgio Bardaglio
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