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Domenica 22 Maggio 2011
Cantù, arrivano i profughi
Mamme e bimbi dai frati
Attese sei persone dai padri concettini di viale Madonna. La proposta è arrivata dal sindaco. Il superiore: speriamo di non essere gli unici
E' stato il sindaco Tiziana Sala a chiedere la disponibilità dei religiosi: dopo l'assenso dei concettini, il comune ha inviato la segnalazione alla prefettura di Como, che si occupa di organizzare l'accoglienza dei profughi in provincia. Le mamme con i loro piccoli non sono ancora arrivati, non c'è ancora una data precisa, ma la pianificazione è in fase avanzata. Risale all'altroieri, venerdì pomeriggio, la telefonata tra la protezione civile e i concettini, pronti ad aprire la loro porta da un momento all'altro.
Fratel Aldo Genova, il superiore dei concettini di Cantù: "Non sappiamo chi siano queste sei persone, ma abbiamo voluto dare questa indicazione per due motivi. Innanzitutto, ci sembra un segnale importante di integrazione. In secondo luogo, daremo il via in questo modo alla Casa di Teresa, prima di dare spazio anche alle donne italiane. Comunque, per noi non ci sono distinzioni né di provenienza, né di culto". I concettini non si fermano qui. "Non sappiamo se, a Cantù, altri enti abbiano dato la propria disponibilità – prosegue fratel Aldo – ma speriamo di non essere gli unici. Sin da ora, all'interno del terzo settore, ci proponiamo di fare da coordinamento in città per l'emergenza profughi".
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