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Lunedì 23 Maggio 2011
Alla Fondazione di Minoprio
si formeranno super tecnici
Si tratta di un corso unico in Italia che partirà con l'anno accademico e che riguarderà produzione agricola, tecnologie ed energie rinnovabili - Già aperte le iscrizioni
«Siamo unici in Italia - sottolinea con soddisfazione il presidente della Fondazione Franco Ezio Pallavicini - e il Ministero ha riconosciuto così la validità e l'eccellenza di questa scuola in grado di dare ottimi sbocchi occupazionali in settori che rappresentano il futuro, cioè in realtà prioritarie riferibili ad ambiente, tecnologie, energie rinnovabili, produzione e valorizzazione del Made in Italy».
«Tutto nasce dalla volontà del Ministero dell'Istruzione, Ricerca e Università in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico - spiega Anna Zottola, la direttrice del Centro di Minoprio - che hanno svolto un'approfondita indagine a livello mondiale sulla formazione, riferita in particolare a figure professionali di altissima specializzazione. Un'indagine abbastanza impietosa, visto che non reggiamo il confronto con numerose altre nazioni non solo europee ma di diversi altri continenti. Per colmare il divario sono state scelte 50 scuole a livello nazionale, di cui nove in ambito agricolo.Di queste nove otto sono riferibili alla produzione agro-alimentare - olio, vino e prodotti che comunque rappresentano la fase di lavorazione e trasformazione dei prodotti - mentre la nostra scuola è l'unica che si occupa direttamente di produzione, in particolare di piante da esterno che vengono commercializzate anche in Nord Europa».
«Tutto questo significa una grossa sfida - prosegue Anna Zottola - ma anche una grande opportunità per i nostri giovani e per l'intero comparto. Il nome di questo corso è abbastanza lungo, ma contiene in sé concetti fondamentali. Anzitutto "filiera", per comprendere competenze che vanno dalla produzione alla commercializzazione. Poi "nuove", intendendo con questo un costante aggiornamento; quindi "vegetali" per allargare lo spettro della conoscenza dalle piante da appartamento a quelle di orto-frutta sino alle forestali. Si tratterà di due anni di corsi post diploma che prevedono tirocini-stage in Italia, ma anche all'estero, per approfondire tutti i più moderni aspetti tecnico-produttivo. L'ingresso al corso è destinato a diplomati in indirizzo agrario e liceali che dovranno poi frequentare moduli propedeutici. Il corso sarà tenuto da docenti per la metà provenienti dal mondo universitario e per l'altra metà imprenditori e tecnici di comprovata esperienza. La qualità del corso, che consentirà anche di acquisire crediti universitari, sarà garantita da unComitato tecnico-scientifico comprendente rappresentanti universitari, delle organizzazioni imprenditoriali e degli albi professionali».
«Dalla nostra parte - sottolinea ancora la direttrice Anna Zottola - anche il fatto che tra le scuole prescelte noi siamo l'unica ad avere una Fondazione già efficiente. Perché questa è condizione essenziale per poter operare a livelli di eccellenza. Noi abbiamo soltanto dovuto adeguare il nome: ora siamo diventati Fondazione Istituto Tecnico Superiore - Fondazione Minoprio. E così possiamo già partire con l'avvio dell'anno accademico. Le iscrizioni sono già aperte e lo saranno sino al 5 agosto. Verranno poi riaperte dopo la pausa delle ferie estive, cioè dal 29 agosto. Intanto stiamo presentando, anche al di fuori dalla nostra regione, questo corso che ha valenza nazionale. Ma la speranza è che i nostri ragazzi e le nostre organizzazioni sappiano sfruttare al meglio questa opportunità. Perché in tempo di crisi questa è davvero un'autostrada per un'occupazione certa e proiettata nel futuro. Un valore aggiunto per la nostra economia».
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