Homepage / Como città
Mercoledì 25 Maggio 2011
Il consiglio degli insulti,
Giannattasio contro la cronista
Ennesima serata di offese e frasi fuori luogo a Palazzo Cernezzi. Protagonista, questa volta, il consigliere del Pdl Augusto Giannattasio. E il suo partito prende le distanze: «Frasi inqualificabili e indegne di un amministratore pubblico»
Vedi documenti allegati
Il capogruppo Claudio Corengia: «Capisco che possa esserci disappunto tra i consiglieri che lavorano senza cercare visibilità e si trovano bocciati nelle pagelle, ma la discussione deve sempre essere civile e sul piano del confronto dialettico. Quando si passa a frasi offensive, si sposta l'attenzione da recriminazioni legittime e si passa dalla parte del torto». Netto il consigliere Marco Butti: «Sarebbe stato opportuno un dialogo molto più pacato e personale con i giornalisti. La strada da seguire è quella del dialogo, avrei assolutamente evitato quei toni e avrei evitato anche di intervenire in aula». Prendono posizione anche gli assessori. Sergio Gaddi: «In certi casi la forma è sostanza e in questo caso è inqualificabile e indegna di un amministratore pubblico». Etta Sosio: «Non si prende nessuno a male parole. Non mi piacciono le pagelle, ma la reazione non può certo essere l'insulto, a maggior ragione nei confronti di una donna. Queste cose non si fanno». Anna Veronelli: «Alzando i toni si passa sempre dalla parte del torto. Il rispetto non può mai venir meno». Assordante il silenzio del sindaco Stefano Bruni, che ha fatto sapere tramite l'ufficio stampa di non avere nulla da dire. Beato lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA