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Sabato 28 Maggio 2011
«Più alberi per Como»
Donati dai nostri lettori
Ne servono 150 per ripopolare i filari: già regalati i primi quattro. La Famiglia comasca raccoglie le quote. Aperto un conto ad hoc
La giunta comunale ha dato il patrocinio all'iniziativa e Peverelli, attraverso l'Ufficio giardini del Comune, ha calcolato le piantumazioni di cui necessiterebbe Como e il costo di ciascuna. «Pur avendo piantumato negli ultimi cinque anni ben 358 alberi, ne mancano ancora 150 - riferisce l'assessore -. Il costo di un'essenza, che sia di altezza adeguata per essere inserita in un filare (dai tre metri in su), è di 150 euro e ce ne vogliono altrettanti per metterla a dimora e per l'assicurazione, che impegna il fornitore a curarla adeguatamente e a sostituirla nel caso in cui dovesse morire nei primi due anni». Ai lettori viene proposto di donare i 150 euro necessari per l'acquisto dell'albero «e il Comune - afferma Peverelli - metterà quelli per la piantumazione». La lista dei donatori verrà periodicamente aggiornata e pubblicata su «La Provincia», con la possibilità, come richiesto dal lettore Bucciarelli, di precisare il nome di una persona cara cui si desidera dedicare la pianta regalata alla città.
La Famiglia comasca si è preoccupata di aprire un conto corrente ad hoc su cui effettuare i versamenti. Queste le coordinate: c/c intestato a "La Famiglia comasca - Un albero per la tua città"; Credito Valtellinese, agenzia di via Sant'Elia a Como; Iban: IT07J0521610900000000055566. Naturalmente non è obbligatorio versare 150 euro, ma sono molto ben accette anche cifre minori, che verranno poi accorpate per acquistare gli alberi. «La Famiglia comasca è sempre sensibile a queste cose e il suo presidente pure, perché ha il pollice verde», afferma Piercesare Bordoli, mentre annaffia il suo giardino a Nesso. «La nostra associazione - aggiunge Bordoli - aveva già piantato un albero nel parco di Villa Olmo, in sostituzione del cedro abbattuto davanti al Sociale». La Famiglia comasca già pensava di ampliare il suo intervento, sempre nel parco di Villa Olmo. Ora, cogliendo al volo la proposta di Bucciarelli rilanciata da «La Provincia», allarga gli orizzonti ai riversi filari "spelacchiati" della città: a partire da quelli lungo le mura.
I promotori non si limitano a lanciare e a portare avanti l'idea, ma hanno già messo mani al portafogli. Le prime quattro quote di 150 euro versate sul conto dedicato sono, infatti, del lettore Giulio Bucciarelli, dell'assessore Diego Peverelli, del giornalista Pier Angelo Marengo, curatore della pagina delle lettere de «La Provincia», e della Famiglia comasca. Chi sarà il prossimo?
Pietro Berra
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