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Sabato 28 Maggio 2011
Inquinanti dagli scarichi Acsm
Pozzi condannato a un'ammenda
L'attuale consigliere regionale Giorgio Pozzi è stato condanndato a pagare un'ammenda di 5.500 euro in base a un decreto penale di condanna diventato definitivo e che gli contesta episodi che risalgono a quando era presidente di Acsm
Nella prima occasione gli accertamenti hanno permesso di riscontrare valori di nitriti e di azoto superiori al consentito, ma comunque - nella lettura dei dati fatta dalla stessa Acsm - contenuti entro limiti tali da consentire a Comodepur di procederne alla bonifica. Nel secondo caso, quello di luglio, i tecnici dell'Arpa avevano trovato un'alga in concentrazioni troppo elevate, secondo i limiti di legge.
Da qui la decisione dell'Agenzia regionale per l'ambiente di presentare due esposti in procura, uno al pubblico ministero Giuseppe Rose, l'altro a Simone Pizzotti. I due magistrati hanno chiuso i rispettivi fascicoli inviando a Giorgio Pozzi, in qualità - all'epoca - di legale rappresentante di Acsm, due decreti penali di condanna contro i quali l'assessore regionale aveva deciso di opporsi. In aula, però, l'avvocato di Pozzi ha annunciato la rinuncia all'opposizione dando quindi via libero definitivo alla condanna del decreto penale.
«Due considerazioni rispetto al profilo giuridico dei fatti contestati - è la posizione di Acsm sulle contestazioni mosse a suo tempo dall'Arpa - Rispetto al primo episodio si segnala che le normative hanno successivamente modificato i limiti (oggi la stessa situazione non sarebbe stata sanzionata). Riguardo al secondo caso, si precisa invece che puntuali verifiche hanno dimostrato il rientro nei limiti».
L'attuale presidente di Acsm-Agam, Umberto D'Alessandro, ci tiene poi a precisare: «Il nostro è un impianto che dà grandissime garanzie. Per noi l'aspetto ambientale è importantissimo. Possono capitare momenti in cui ci sono addensamenti particolari, ma anche in considerazione del fatto che i parametri italiani sono molto più restrittivi di quelli europei posso garantire che da parte nostra c'è la massima attenzione in questa materia».
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